L’Agenzia delle Entrate con risoluzione del 9 aprile fornisce chiarimenti in merito al premio ai lavoratori dipendenti introdotto dal D.L. 18/2020 (art. 63)
Nello specifico l’Agenzia fornisce chiarimenti in merito a
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calcolo dei giorni
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trattamento dei lavoratori in part-time.
Premio ai lavoratori dipendenti - Calcolo dei giorni
La norma in esame prevede che il premio di € 100 deve essere rapportato «al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese» di marzo.
Il premio non spetta quindi per i giorni in cui il lavoratore non ha svolto la propria attività lavorativa presso la sede di lavoro, in quanto ha espletato l’attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero è stato assente per qualsiasi altro motivo (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.).
Ai fini della determinazione dell’importo del bonus spettante, per esigenze di semplificazione negli interventi di adeguamento software dei sistemi gestionali delle imprese, in alternativa al criterio indicato al punto 4.1. della Circolare n. 8/E del 2020 (basato in sostanza sul rapporto tra ore ordinarie lavorate e ore ordinarie lavorabili), può essere utilizzato anche il rapporto tra i giorni di presenza in sede (indipendentemente dal numero di ore prestate) effettivamente lavorati nel mese di marzo e quelli lavorabili come previsto dal contratto collettivo, ovvero individuale qualora stipulato in deroga allo stesso.
Pertanto, il bonus erogabile al lavoratore è dato dall’importo di € 100 moltiplicato per il suddetto rapporto.
Premio ai lavoratori dipendenti - Trattamento dei lavoratori in part-time
Si ritiene che il premio di € 100 spetti al lavoratore qualora abbia svolto la propria prestazione lavorativa in presenza in tutti i giorni previsti dal contratto, indipendentemente se in full time o part time.
Anche qualora il lavoratore abbia un contratto part time, ai fini del calcolo del quantum erogabile, il rapporto deve tener conto dei giorni effettivamente lavorati presso la sede di lavoro e di quelli lavorabili.
Fermo restando il limite massimo di € 100, qualora il lavoratore abbia più contratti part time in essere, il premio sarà erogato dal sostituto d’imposta individuato dal lavoratore.
A tal fine, il lavoratore deve dichiarare al sostituto i giorni di lavoro svolti presso la sede dell’altro datore e i giorni lavorabili ai fini del calcolo della quota spettante.
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