Il Covid-19 è stato ufficialmente definito come una “pandemia globale” dall'Organizzazione Mondiale della Sanità ("OMS"), a fronte della quale molti Paesi si trovano oggi in una situazione di “lockdown” imposta da regolamentazioni d’urgenza che influiscono in maniera determinante sulla possibilità, per le imprese, di adempiere alle proprie obbligazioni coerentemente con i termini concordati nel contratto.
In relazione ai provvedimenti assunti dal Governo italiano per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, il Decreto Legge n. 18/2020 (c.d. “Cura Italia”) stabilisce, all’articolo 91, 1° comma, che: “il rispetto delle misure di contenimento […] è sempre valutata ai fini dell'esclusione, ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti”.
Su tali presupposti, le aziende alle quali si applica la sospensione generalizzata delle attività disposta dal DPCM 22 marzo 2020 (in quanto non sono ritenute né essenziali né funzionali a queste ultime), potranno far valere tale provvedimento come evento di “forza maggiore” ai sensi dell’articolo 1218 C.C., in quanto l’inadempimento della prestazione non è imputabile all’impresa stessa ma, appunto, ad un ordine dell’Autorità.
Al fine di supportare le imprese associate che si trovassero nella necessità di gestire tale problematica, Confindustria Alto Milanese ha attivato due servizi:
1) Attestazione della forza maggiore da parte della CCIAA
Al fine di giustificare l’impossibilità di assolvere nei tempi previsti i propri obblighi nei contratti con controparti estere per la situazione derivante dall’insorgenza del Coronavirus, le Camere di Commercio possono rilasciare alle imprese le dichiarazioni sullo stato di emergenza conseguente all'epidemia da Covid-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento del contagio.
L’efficacia di tali certificati e, in un’ottica più generale, la riconducibilità della diffusione del Coronavirus a una causa di forza maggiore idonea a sollevare da responsabilità la parte inadempiente, non sono tuttavia automatiche, ma dipendono dal contenuto della c.d. “clausola di forza maggiore” eventualmente inserita nel contratto e, in ogni caso, dal concetto di causa di forza maggiore ai sensi della legge applicabile al rapporto contrattuale.
Per maggiori approfondimenti sulle procedure per richiedere l’attestazione della Camera di Commercio si rinvia alla nostra Circolare n. 235 del 30/03/2020.
2) Help Desk Legale per l’impatto dell’emergenza Covid-19 sui rapporti commerciali
L’Associazione offre un supporto gratuito di assistenza e consulenza orientativa in relazione alle ripercussioni sui rapporti commerciali nazionali e internazionali provocate dall’emergenza Covid-19, attraverso i propri partner legali.
Le aziende interessate sono invitate a segnalare ai nostri uffici le problematiche con propri clienti/fornitori inviando una mail all’indirizzo ali@ali.legnano.mi.it con:
- una breve descrizione del problema (es. annullamenti di ordini e/o dinieghi di pagamento, contestazioni per inadempimento derivanti dalla situazione sanitaria contingente)
- informazioni sui termini di pagamento concordati
- documenti contrattuali (i.e. contratti di fornitura, termini e condizioni di fornitura e/o acquisto sottoscritti)
- ogni ulteriore corrispondenza scritta in ordine alla problematica riscontrata.
Alleghiamo una breve nota elaborata dall’avv. Laura Limido dello studio Legale Limido & Radice, che fornisce un quadro sintetico e di primo orientamento sulle problematiche sottese alla disciplina dell’impossibilità sopravvenuta della prestazione a seguito di “forza maggiore” e della sua concreta applicazione ai contratti commerciali.
Rivolgersi a
Claudia Salvini Cell. 335/7917071; E-mail salvini@ali.legnano.mi.it
Paola Roveda Cell. 335/7986795; E-mail roveda@ali.legnano.mi.it
Massimo Crosta Cell. 335/7950829; E-mail crosta@ali.legnano.mi.it