Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121/2024 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 maggio 2024, concernente la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus), anche in locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica di categoria N1 e N 2 (cfr. sito Invitalia).
Soggetti beneficiari
Piccole e medie imprese, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi
Spese ammissibili e agevolazione
Acquisto dei veicoli nuovi di fabbrica di categoria N1 e N2 , oltre che gli autoveicoli e i motoveicoli, al ricorrere dei requisiti indicati.
Per l’acquisto da parte di veicoli di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica, è riconosciuto un contributo differenziato in base alla massa totale a terra e all’alimentazione del veicolo, secondo la tabella di seguito riportata:
Per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazioni alternative (CNG-GPL mono e bifuel, Ibrido) e ad alimentazione tradizionale, il riconoscimento del contributo e subordinato alla contestuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 4.
Una quota pari al 25% delle risorse relative a tali categorie di veicoli (N1 ed N2) eء riservata ai contributi per l’acquisto di veicoli ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV) e a idrogeno (FCEV).
Nel caso di acquisto di un veicolo di categoria N1 e N2 BEV o FCEV effettuato da una società di noleggio, previa presentazione al concessionario di un ordine finalizzato alla stipula di un contratto di noleggio sottoscritto con una piccola e media impresa esercente attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi, di durata non inferiore a 3 anni, il contributo eء previsto sotto forma di uno sconto obbligatorio da ripartirsi sui canoni mensili di noleggio per la piccola e media impresa che noleggia il veicolo incentivato.
Modalità di prenotazione ed erogazione
I contributi previsti per l’acquisto di veicoli nuovi sono corrisposti dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo d’acquisto. Per tali contributi, le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo e recuperano tale importo quale credito di imposta.
I crediti dovranno essere utilizzati in compensazione mediante il modello F24 entro il 31 dicembre 2024, oppure ceduti solo per intero a terzi. Come di prassi, l’ammontare del credito di imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero, pena lo scarto dell’operazione di versamento.
La piattaforma per la prenotazione degli incentivi è usufruibili al link http://ecobonus.mise.gov.it/ dove i concessionari potranno inserire i contratti di vendita a partire dalle ore 10.00 di lunedì 3 giugno 2024.