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Credito d'imposta R&S - Modalita' e termini di iscrizione all'albo dei certificatori

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Decreto direttoriale del 21 febbraio 2024, ha fissato le modalità e i termini di presentazione delle domande di iscrizione all’“Albo dei certificatori dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design”. Il Decreto direttoriale attiva inoltre la piattaforma per l'iscrizione all'Albo dei certificatori. 

 

Il D.L. n. 73/2022 (art. 23) ha infatti introdotto la possibilità - per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design - di richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti (effettuati o da effettuare), ai fini del riconoscimento del credito d’imposta di cui alla L. n. 160/2019.

 

La certificazione potrà essere richiesta anche per gli investimenti in R&S effettuati negli anni 2015–2019 nell’ambito della disciplina del “vecchio” credito d’imposta R&S (D.L. n. 145/2013). 

 

Le disposizioni attuative di questa nuova procedura di certificazione sono state emanate con il DPCM 15 settembre 2023.

 

Modalità e termini di iscrizione

I soggetti (persone fisiche, imprese, università ed enti di ricerca), interessati ad ottenere la qualifica di “certificatori” e in possesso dei requisiti richiesti, possono inviare – a partire dal 21 febbraio 2024 e per un semestre1 - la domanda di candidatura mediante la registrazione sull'apposita piattaforma informatica predisposta dal Mimit.

 

Il Mimit, entro 90 gg. dalla domanda di iscrizione, verificherà la sussistenza dei requisiti e, nei successivi 15 gg., provvederà a pubblicare sul sito istituzionale i nomi dei soggetti iscritti all’Albo.

 

 

Requisiti per l'iscrizione all'Albo dei certificatori

Le persone fisiche che intendono presentare istanza di iscrizione all'Albo dei certificatori devono dichiarare:

  • il possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione;
  • di non aver subito condanne definitive per determinati reati;
  • di aver svolto, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda d’iscrizione all'Albo, comprovate e idonee attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno 15 progetti per l’erogazione di contributi e altre sovvenzioni nell’ambito delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • l’eventuale pendenza, al momento della presentazione della domanda, di procedimenti per i reati sopra indicati ovvero di atti impositivi (anche non definitivi) dell’Amministrazione finanziaria, ricevuti nel triennio precedente, per maggiori imposte complessivamente superiori a € 50.000.

 

Le imprese che erogano servizi di consulenza aventi per oggetto progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, possono presentare domanda di iscrizione all'Albo dei certificatori purché:

  • soddisfino i tre requisiti sopra evidenziati (nessuna condanna penale definitiva, almeno 15 progetti all’attivo e dichiarazione di eventuali pendenze penali);
  • abbiano la sede legale (o un’unità locale attiva) in Italia e siano iscritte al Registro delle imprese;
  • non siano sottoposte a procedura concorsuale e non si trovino in stato di liquidazione volontaria, liquidazione giudiziale, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
  • non siano destinatarie di sanzioni interdittive (D.Lgs. n. 231/2001, art. 9).

 

Possono presentare domanda di iscrizione all’Albo dei certificatori anche i seguenti enti:

  • i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 (certificati ai sensi del Decreto direttoriale Mise 22.12.2017),
  • i competence center (Decreto direttoriale Mise 22.12.2017),
  • i poli europei per l’innovazione digitale (EDIH e Seal of Excellence),
  • le università statali, le università non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca.

 

Come accedere alla procedura di certificazione

Le imprese che intendono richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, ai fini del riconoscimento del credito d’imposta R&S, dovranno chiedere al Mimit l'accesso alla procedura di certificazione, indicando il soggetto incaricato, selezionato tra quelli iscritti all’Albo, e comunicando la dichiarazione di accettazione del certificatore.

 

Le imprese, al momento della richiesta di accesso alla procedura di certificazione, saranno tenute al pagamento dei diritti di segreteria per un importo pari a € 252,00 per ogni certificazione richiesta.

 

La certificazione rappresenta un utile strumento di tutela per le imprese di fronte al rischio di eventuali contestazioni. Infatti la certificazione, con riferimento alla qualificazione delle attività agevolabili, produce effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.

 

 

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