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Contributi a fondo perduto per MPMI per l'adozione di modelli di produzione sostenibile e la transizione verso un'economia circolare - Domande dal 3 dicembre 2024

Regione Lombardia con Decreto attuativo del 19 novembre 2024 ha approvato il bando “Sostegno alla transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili” (cfr. nostra circolare n. 674 del 01/08/2024).

 

La misura intende promuovere e sostenere la transizione delle PMI lombarde verso lo sviluppo di processi produttivi ispirati a principi di circolarità e sostenibilità stimolando un modello d’impresa orientata al connubio tra innovazione e sostenibilità, che consenta un utilizzo razionale delle risorse ed una conseguente maggiore efficienza economica dei processi produttivi.

Nello specifico, la Misura concerne lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso, supportando l’adozione di modelli di produzione sostenibile e la graduale transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse, come leva per la competitività e la sostenibilità, e ad assumere un nuovo paradigma basato sulla valorizzazione delle risorse e delle materie, anziché sul mero trattamento dei rifiuti.

 

La dotazione finanziaria della Misura è pari a 12 Milioni di euro a valere sulle risorse del PR FESR Lombardia 2021-2027, Azione:  2.6.1. “Sostegno all’adozione di modelli di produzione sostenibile”.

 

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese lombarde, che presentino progetti in forma di aggregazione formata da almeno 5 imprese rappresentanti la/le filiera/e alla data di presentazione della domanda. 

All’aggregazione potranno aderire anche soggetti diversi dal PMI (es. Grandi imprese, Midcap associazioni di categoria, società consortili, centri di ricerca, università.), ma in tale ipotesi i partecipanti diversi dalle PMI non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi, pertanto, le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo, ma saranno comunque considerate parte del progetto proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione dello stesso.

 

Interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili i progetti di efficientamento ed economia circolare attinenti ad uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

  • innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali;
  • nuovi modelli di produzione, distribuzione e di consumo che prevedano l’impiego di vettori energetici a basso impatto ambientale;
  • la realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green” nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e delle materie, il recupero dei materiali;
  • Bioeconomia Circolare; Innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche rinnovabili della terra o del mare;
  • la transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di noleggio e utilizzo;
  • il sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che, per decadimento prestazionale peculiare e eccessivi costi di riprocessamento, pongono elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale e economica) delle operazioni di recupero e reinserimento nei processi di economia circolare;
  • valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti.

Sono ammissibili i soli progetti che in ottemperanza ai Regolamenti europei garantiscano un rapporto tra l’investimento proposto e fatturato delle imprese aggregate non superiore al 35% e che siano avviati dopo la presentazione della domanda di contributo.

I progetti dovranno essere realizzati entro 18 mesi, a decorrere dal momento della presentazione della domanda di partecipazione.

 

Agevolazione

Contributo a fondo perduto pari al massimo al 60% dei costi ammissibili. Importo massimo del contributo ammissibile su progetto, è pari a € 300.000. In caso di partecipazione di un numero d’ imprese aggregate superiore a cinque l’importo è incrementato di €  60.000,00 per ogni impresa aggiuntiva, il contributo è riconosciuto alle singole imprese che compongono l’aggregazione in relazione ai rispettivi impegni di spesa.

Importo minimo di progetto € 50.000. 

I contributi sono concessi in alternativa, a scelta del beneficiario:
− nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione europea agli aiuti “de minimis”;
− nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i. (GBER), che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ed in particolare nell’alveo dell’articolo 47 (Aiuti agli investimenti per l'uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un'economia circolare).

Su entrambi i regimi l’agevolazione è cumulabile, nei limiti della spesa sostenuta, con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato; è consentito anche il cumulo con le misure generali che non si qualificano come aiuto di Stato (es. incentivi fiscali) nel limite del 100% dei costi ammissibili.

 

Modalità e termini di presentazione e valutazione della domanda

Le domande di partecipazione potranno essere presentate attraverso la piattaforma Bandi e servizi Online dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2024 fino alle ore 16.00 del 3 aprile 2025  e saranno selezionate tramite una procedura valutativa a graduatoria, secondo i criteri di valutazione definiti nel bando.

 

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Area Credito e Finanza