Il Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT), di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023), ha disposto, con apposito decreto interministeriale, le modalità di attuazione dell’intervento volto a sostenere la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori, sull’intero territorio nazionale (cfr. sito Mimit).
La misura ha una dotazione di 15 milioni di euro.
Il MIMIT ha approvato le modalità di attuazione dell’intervento, ma mancano ancora i termini di presentazione della domanda.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le aziende che risultano qualificabili come PMI, operanti sull’intero territorio nazionale, che:
- operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori alla data di presentazione della domanda (identificate con gli specifici codici ATECO);
- sono regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro
- sono in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio
- non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero
Iniziative e spese ammissibili
Sono ammissibili gli interventi volti a sostenere la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese attraverso l'acquisizione di prestazioni specialistiche nei seguenti ambiti:
- attività di formazione del personaledipendente dell’impresa volta all'acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti in ambito ambientale e in ambito tech ai fini del percorso di sviluppo delineato all'impresa medesima;
- implementazione di una o più tecnologieabilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
- ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientali;
- servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.
Le prestazioni specialistiche possono essere fornite esclusivamente da società o soggetti autonomi indipendenti rispetto all’impresa richiedente, in possesso di adeguata qualificazione in riferimento agli ambiti di sviluppo e, ove richiesto, del necessario accreditamento.
Le prestazioni devono essere oggetto di un contratto tra l’impresa beneficiaria e il soggetto erogante la prestazione, devono avere una durata non inferiore a 3 mesi e devono in ogni caso concludersi entro e non oltre 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento de minimis, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di € 60.000.
Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.
Presentazione e valutazione della domanda
Con successivo provvedimento del Mimit saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione. La misura sarà gestita da Invitalia.
Ciascuna impresa richiedente potrà presentare una sola domanda di agevolazione, avente come oggetto le prestazioni afferenti a una o più delle fattispecie descritte precedentemente e dovrà essere corredata da
- una relazione descrittiva del percorso di sviluppo in programma, volto a favorire la transizione ecologica e/o digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti, con indicazione dei soggetti individuati per l'erogazione delle prestazioni e comprendente il curriculum dei professionisti individuati ovvero una presentazione delle società unitamente al curriculum dei professionisti coinvolti nella prestazione;
- i preventivi relativi alle prestazionioggetto di domanda predisposti dai soggetti
- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito all’eventuale possesso del rating di legalitàe della certificazione della parità di genere.
Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di uno specifico ordine di valutazione basato su indicatori economico-patrimoniali dell'impresa richiedente.
Il punteggio finale attribuito a ciascuna impresa richiedente è dato dalla somma del punteggio conseguito per ciascun parametro ed è maggiorato:
Le domande che, a seguito della formazione del predetto ordine di valutazione risultino prive di copertura finanziaria, con riferimento allo stanziamento complessivo della misura, sono sospese fino all’accertamento di eventuali economie rinvenienti dalle verifiche in corso. In mancanza di ulteriori risorse disponibili a copertura, tali istanze si considerano decadute.
Successivamente, seguirà la valutazione di merito delle domande in base all'ordine della graduatoria precedentemente stilata.
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Area Credito e Finanza