Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato le nuove misure del Governo (v. allegato) per il contrasto e la prevenzione della diffusione del virus COVID-19.
Il nuovo Decreto non ferma le attività produttive ed interviene con misure volte a garantire l'uniformità nell'attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea.
In particolare in ordine alle attività produttive e alle attività professionali il Decreto raccomanda di:
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attuare il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
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incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonchè gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
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sospendere le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
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assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
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incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni.
In relazione a quanto disposto si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, vengono favorite le intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.
Le disposizioni del DPCM producono effetto dalla data del 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.