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ISTAT: pubblicazione nuovi dati su Ricerca e Sviluppo in Italia - Anni 2023/2025

Nel triennio 2023 - 2025 la spesa per ricerca e sviluppo in Italia ha registrato una crescita significativa, interessando sia il settore privato che quello pubblico, pur con differenze strutturali.

Nel 2023 la spesa in ricerca e sviluppo in Italia ha raggiunto i 29,4 miliardi di euro (+7,7% sul 2022), pari all’1,37% del PIL. Le imprese private hanno speso in R&S 17,2 miliardi di euro (+5,4%) e le istituzioni private non profit 0,5 miliardi (+2,3%), per un totale di circa 17,7 miliardi di euro, pari al 60,1% della spesa complessiva nazionale. Tuttavia, il traino è venuto soprattutto da medie e grandi aziende, mentre le piccole hanno ridotto il proprio impegno.

Sul fronte pubblico, l’incremento è stato particolarmente rilevante: le istituzioni pubbliche e le Università hanno registrato rispettivamente +14,5% e +9,9% nel 2023

Questo risultato riflette anche l’impatto di maggiori stanziamenti e, verosimilmente, del sostegno legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha contribuito a rafforzare la capacità di investimento in ricerca delle amministrazioni centrali e delle Regioni.

Il sistema cresce anche sul piano delle risorse umane: nel 2023 gli addetti alla R&S hanno superato le 519 mila unità (+3,1%), di cui circa 170 mila ricercatori. Le donne rappresentano il 35,3% del personale complessivo (183 mila unità), con un aumento superiore alla media (+5,1%), e le ricercatrici in Etp (unità equivalenti a tempo pieno) hanno raggiunto quota 64 mila, in crescita del +5,4%, con incrementi particolarmente marcati nelle Università e nel settore pubblico.

Ne emerge un quadro in cui, da un lato, il settore privato conferma la sua centralità ma accentua i divari dimensionali e di governance (con un ruolo crescente delle multinazionali), mentre dall’altro il comparto pubblico e il non profit, pur con pesi differenti, stanno beneficiando di nuove risorse che ne potenziano la funzione di traino per l’intero sistema.

Dati imprese

  • Spesa complessiva in R&S intra-muros (2023): 29,4 miliardi € (+7,7% sul 2022).
  • Incidenza sul PIL: 1,37% (stabile sul 2022, ma in calo dal 2021 – 1,41%).
  • Distribuzione spesa: imprese (58,4%), università (25%), istituzioni pubbliche (14,9%), non profit (1,7%)
  • Previsioni: imprese in crescita moderata nel 2024 (+1,2%), più marcata nel 2025 (+4,0%)

 

Settore delle imprese

Spesa e andamento

  • Spesa totale imprese (2023): 17,2 miliardi € (+5,4%).
  • Incidenza sul PIL: 0,80% (stabile).
  • Addetti R&S nelle imprese: circa 200 mila ETP (+0,8%).
  • Peso finanziamenti: autofinanziamento prevalente (84% per le nazionali). Importante anche il contributo estero (12% nelle grandi imprese)

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  • Grandi imprese (≥250 addetti):
    • Spesa: 12,5 miliardi € (73,1% della spesa totale delle imprese).
    • Crescita: +7,3% sul 2022.
    • Quota in aumento (+1,3 punti).
  • Medie imprese (50-249 addetti): +2,8%.
  • Piccole imprese (<50 addetti): -2,3%

 

Governance e proprietà

  • Multinazionali: responsabili dell’83,1% della spesa privata in R&S (14,3 miliardi €).
    • Controllo estero: 44,6%.
    • Controllo italiano: 38,5%.
  • Gruppi domestici: 8,8%.
  • Imprese indipendenti: 8,1%.

Incrementi maggiori nelle multinazionali estere (+7,9%)

Settori economici trainanti

  • Top 3: autoveicoli, macchinari, altri mezzi di trasporto (insieme 38,4% della spesa totale).
  • Altri settori rilevanti (>5%): elettronica, ricerca scientifica, informatica, farmaceutica.
  • Variazioni 2023 vs 2022:
    • ↑ >10% in macchinari e mezzi di trasporto.
    • ↓ in ricerca (-9,1%), telecomunicazioni (-6,1%) e sanità (-2,0%)

 

Tipologia di ricerca

  • Imprese orientate allo sviluppo sperimentale: 8,5 miliardi € (quasi metà della loro spesa).
  • In crescita anche ricerca di base (+17,7%) e applicata (+8,6%)

 

Tendenza futura:  2025 previsto come anno di recupero (+4%), con le imprese che restano il principale motore finanziario della R&S (51,1% del totale).