Il CSC rileva un arretramento della produzione industriale dello 0,1% in marzo su febbraio, quando si è avuto un aumento dello 0,6% rispetto a gennaio.
Nel primo trimestre 2021 la produzione industriale è stimata in crescita dell’1,0%, dopo il -0,7% rilevato dall’Istat nel quarto 2020. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, aumenta del 38,4% in marzo rispetto allo stesso mese del 2020; in febbraio è diminuita dello 0,4% sui dodici mesi. Gli ordini in volume avanzano in marzo dello 0,7% su febbraio (+40,5% su marzo 2020), quando sono cresciuti dello 0,5% sul mese precedente (-0,3% annuo).
Le indagini qualitative hanno mostrato un ulteriore miglioramento delle valutazioni degli imprenditori sulla situazione attuale e un moderato ottimismo sulle prospettive della domanda nei prossimi mesi. La fiducia delle imprese manifatturiere è salita di 1,7 punti rispetto a febbraio (a 101,2 - massimo da luglio 2019), al di sopra dei livelli di inizio 2020. Sono aumentate le pressioni sui costi, sia per i prezzi più elevati delle materie prime sia per i ritardi nella catena della fornitura, con i tempi medi di consegna che si sono allungati al livello maggiore dal picco di aprile 2020.
Il contesto dell’industria appare in significativo miglioramento anche nel resto d’Europa (con Germania e Paesi Bassi in testa) e ciò fa ben sperare per la domanda estera nei prossimi mesi.
Tutte le variazioni mensili sono calcolate sui dati corretti per il diverso numero di giornate lavorative e destagionalizzati.
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Area Studi e Ricerche (int. 231)