E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 'Ristori quater' (DL 30 novembre 2020, n. 157), che contiene alcune misure di interesse per il settore produttivo.
1. Prorogati al 10 dicembre 2020 i termini per
-il versamento della seconda o unica rata dell'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP (art. 1, comma 1);
-la presentazione, in modalità telematica, della dichiarazione dei redditi e IRAP per il periodo d’imposta 2019 (art. 3).
2. è prorogato al 1° marzo 2021 il termine per il pagamento delle rate in scadenza nel 2020 della rottamazione ter e del saldo e stralcio;
3. sono prorogati al 16 marzo 2021 i termini per il versamento:
a) delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale;
b) dell’IVA;
c) dei contributi previdenziali e assistenziali.
La proroga si applica alle imprese
- con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell'anno 2020 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente;
- che hanno intrapreso l'attività in data successiva al 30 novembre 2019.
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione, fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021 (art. 2).
A prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, la proroga si applica anche:
-ai soggetti che esercitano le attività economiche sospese dal DPCM 3 novembre 2020;
-ai soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione nelle aree del territorio nazionale classificate come zone arancioni o rosse;
-ai soggetti destinatari del contributo a fondo perduto (Allegato 2 del decreto Ristori bis).
4. sono prorogati al 30 aprile 2021 i termini per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi e IRAP, per:
- i soggetti ISA che:
a) hanno subito un calo di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019 di almeno il 33%, ovunque esercitino l’attività;
b) non hanno subito il calo di fatturato, ma rientrano tra uno dei codici Ateco elencati nell’allegato 1 o 2 al decreto Ristori bis e hanno domicilio fiscale o sede in una regione rossa;
c) non hanno subito il calo di fatturato ma esercitano l’attività di gestione di ristoranti con domicilio fiscale o sede in una regione arancione (art. 1 comma 2, che conferma la validità delle disposizioni dei decreti legge ‘Agosto’ e ‘Ristori bis’ sulle proroghe per i soggetti ISA);
- i soggetti non ISA:
a) ovunque dislocati, con ricavi o compensi 2019 non superiori a 50 milioni di euro e che, nel primo semestre 2020, hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019 (art. 1 comma 3);
b) con sede nelle zone rosse, a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, che operano nei settori economici individuati nei due allegati (allegato 1 e allegato 2) del decreto Ristori bis (art. 1 comma 4);
c) con sede nelle zone arancioni, a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, che gestiscono ristoranti (art. 1 comma 4).
5. Il DL Ristori quater apporta inoltre una serie di modifiche all’istituto della dilazione dei ruoli (articolo 19, Dpr n. 602/1973) per i provvedimenti di accoglimento relativi a richieste di rateazione presentate dal 30 novembre 2020 (dalla data di entrata in vigore del decreto “Ristori-quater”):
-oltre alla riapertura dei termini per la presentazione della domanda per chi è decaduto dal beneficio, si prevede che alla presentazione della domanda di rateizzazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive;
-è innalzata (per le rateizzazioni richieste fino al 31 dicembre 2021) da € 60.000 a € 100.000 la soglia dell’importo iscritto a ruolo superata la quale è necessario documentare lo stato di temporanea situazione di obiettiva difficoltà finanziaria e sale da 5 a 10 il numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della rateizzazione.
Infine segnaliamo che il DL Ristori quater prevede il rifinanziamento del fondo rotativo 394 per l’internazionalizzazione, per ulteriori 400 milioni di euro (in aggiunta ai 150 milioni di euro stanziati dal Decreto Ristori per l’anno 2020 da Decreto Ristori), per l'anno 2020.
Il Decreto stanzia inoltre 100 milioni di euro per il fondo per la promozione integrata istituito presso il Ministero degli affari esteri (art. 72 del DL Cura Italia).
Rivolgersi a
Area Fiscale e Societario (int. 231)