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CCNL METALMECCANICI - Informativa n. 8

Si sono svolte le due giornate di trattativa per il rinnovo CCNL organizzate a Bologna e ReggioEmilia dalle relative associazioni degli industriali, Confindustria Emilia Area Centro e Unindustria Reggio Emilia.

Tutte le parti hanno evidenziato l'importanza degli incontri itineranti vicini a imprese e lavoratori che, in entrambi i casi, sono stati aperti dai Presidenti delle rispettive territoriali Valter Caiumi e Fabio Storchi.

In tali interventi è stata evidenziata la difficile situazione delle nostre imprese in questa delicata fase e la necessità di avere un Contratto che sia con essa compatibile e che porti avanti i principi del Rinnovamento avviato nel 2016.

Entrambi gli incontri sono stati aperti da Federmeccanica. Di seguito le questioni più rilevanti emerse sulle tematiche affrontate.

 

FORMAZIONE

 

Federmeccanica ha rappresentato l'esigenza di individuare strumenti e servizi a favore delle imprese per semplificare l'attuazione del diritto soggettivo alla formazione e di reperire finanziamenti esterni a sostegno.

L'obiettivo è che la formazione venga "fatta" e produca "effetti", che ci sia quindi la quantità di ore previste ma anche la qualità degli interventi formativi. Un principio di"effettività" piuttosto che una esigibilità dai contorni punitivi. Si deve infatti promuovere un cambiamento innanzitutto culturale.

Federmeccanica ha anche sollevato il tema della "responsabilizzazione" di tutti i soggetti anche dei lavoratori sempre per rendere la formazione efficace. Che ci sia quindi la giusta predisposizione e proattività da parte dei destinatari della formazione stessa. Già oggi è previsto che il lavoratore possa prendere l'iniziativa nel caso in cui non sia stato coinvolto dall'Aziende nel primo biennio di vigenza.

Anche per questo non può esserci un trascinamento delle ore di formazione non fatte. Sempre nell'ottica della responsabilizzazione va considerata la formazione oltre l'orario di lavoro.

E' stato inoltre evidenziato l'importanza dell'istruzione, ed in particolare dell'alternanza scuola-lavoro. Tema questo rispetto al quale ci potrebbero essere posizionamenti comuni per rafforzarla ed un coinvolgimento del sindacato nei progetti sperimentali che Federmeccanica sta portando avanti.

Il Sindacato ha denunciato la mancata attuazione in molte aziende delle 24 ore di formazione previste dal CCNL 2016, evidenziando come si trattasse di un pilastro dello schema complessivo contrattuale che va considerato collegato agli altri istituti. Hanno ribadito la richiesta di prevedere formulazioni più vincolanti e di garantire comunque l'accumulo delle ore non fatte.

Per il sindacato la formazione va comunque e sempre fatta nell'orario di lavoro.

Al di là di qualche spazio per la condivisione di forme operative di supporto, al fine di rendere la formazione maggiormente fruibile, si sono registrate ad oggi le distanze sui punti sopra rappresentati.

Nel Contratto si potrebbe comunque inserire il Protocollo firmato dalle parti del 2018. Su questo e su altri aspetti di contorno si lavorerà nel prosieguo per fare una sintesi.

 

APPALTI, MERCATO DEL LAVORO E POLITICHE ATTIVE.

 

Con riferimento, agli appalti Federmeccanica ha evidenziato la necessità di rivedere la formulazione dell'attuale testo contrattuale per calarlo nella realtà di oggi. Gli appalti sono consentiti, sono già regolati da norme di legge e seguono leggi di mercato. Rispetto ai vari aspetti sollevati vanno sempre considerati i perimetri contrattuali (e gli istituti) delle diverse categorie merceologiche di appartenenza, le esigenze organizzative delle aziende, e le norme di legge vigenti. In questo ambito ci può essere comunque una maggiore informazione.

Il sindacato ha ribadito le richieste in piattaforma.

In merito al mercato del lavoro e delle politiche attive, Federmeccanica ha evidenziato come la tutela dell'occupazione - che deve essere un obiettivo di tutti – si persegue facendo ciò che serve per aumentare la competitività di tutte imprese e non facendo nulla che possa ridurre la competitività di ogni impresa. Dalla prima all'ultima, dall'ultima alla prima. Già si è visto che regole stringenti sul mercato del lavoro non aiutano l'occupazione, ma anzi ne sono un freno.

Sono stati riportati dati sull'occupazione del Settore che evidenziano come nella metalmeccanica ci sia il 96% della forza lavoro a tempo indeterminato e come la flessibilità -che va potenziata – aiuti a trovare occupazione stabile. Infatti il 50% circa dei lavoratori assunti a tempo indeterminato provengono da forme di lavoro flessibile.

Anche in questo caso il sindacato ha richiamato e ribadito le richieste avanzate in piattaforma sulla precarietà.

Si è invece condivisa l'importanza dell'apprendistato che va ulteriormente rafforzato e la necessità su alcuni temi di un quadro normativo chiaro e di supporto (in particolare per le politiche attive) che potrebbe essere congiuntamente stimolato dalle parti al legislatore attraverso i canali istituzionali.

Al termine dell'incontro come per le precedenti sessioni è stato stabilito che si proverà a fare sintesi degli aspetti sui quali sono emersi potenziali punti di incontro.La sessione si è chiusa aggiornando i lavori alle giornate del 7 e dell'8 Ottobre prossimi a Roma presso Confindustria quando verranno affrontati rispettivamente i temi relativi alla parte economica – ritenuta dirimente dal Sindacato – e all'inquadramento.

Sono anche in programma altri due incontri il prossimo 14 ed il 15 Ottobre, in località da definire, aventi ad oggetto orario di lavoro, diritti e tutele.