Di seguito riportiamo la comunicazione di Federmeccanica in merito all'oggetto:
Facciamo seguito alla nostra circolare del giugno scorso, con la quale abbiamo condiviso il comunicato diffuso dall’ISTAT in data 7 giugno 2023 con la previsione dell’IPCA al netto degli energetici importati per l’anno 2023 – che, com’è noto, è il parametro utile per la quantificazione dell’incremento dei minimi tabellari di giugno 2024 - pari al 6,6%, per informare che nel documento ISTAT “Le prospettive per l’economia italiana nel 2023-2024” pubblicato il 5 dicembre scorso (vedi allegato) viene riportato un riferimento chiaro all’IPCA al netto dei beni energetici importati (IPCA NEI), e non indiretto e ambiguo come quello dell’anno passato.
In particolare, a pagina 6 si legge “sulla base dei dati relativi a settembre, ultimo mese per il quale sono disponibili i prezzi all’import, la dinamica acquisita per il 2023 dell’indice IPCA al netto dei beni energetici importati (IPCA NEI) risulta essere pari al 7,0%. Un significativo aumento dei listini dei prodotti energetici importati nell’ultimo trimestre dell’anno potrebbe portare a un marginale ridimensionamento di tale dinamica”.
In particolare, a pagina 6 si legge “sulla base dei dati relativi a settembre, ultimo mese per il quale sono disponibili i prezzi all’import, la dinamica acquisita per il 2023 dell’indice IPCA al netto dei beni energetici importati (IPCA NEI) risulta essere pari al 7,0%. Un significativo aumento dei listini dei prodotti energetici importati nell’ultimo trimestre dell’anno potrebbe portare a un marginale ridimensionamento di tale dinamica”.