Si segnalano qui di seguito i recenti aggiornamenti sul fronte USA in materia di dazi, relazioni commerciali con UK e fiscalità internazionale:
Dazi - Sezione 232 (acciaio e alluminio).
Il Dipartimento del Commercio USA ha esteso a nuovi prodotti l’applicazione dei dazi aggiuntivi del 50%, includendo alcune tipologie di elettrodomestici (si veda l’allegato). I dazi, calcolati sul valore del contenuto in acciaio presente in ciascun prodotto, sono in vigore dal 23 giugno 2025.
Inoltre, la US Customs and Border Protection - con la comunicazione CSMS # 65340246 – ha notificato che, a partire dal 28 giugno 2025, per le importazioni di derivati dell’alluminio soggetti alle misure della Sezione 232, qualora gli importatori non siano in grado di indicare il paese di fusione e/o colata, correrà l’obbligo di segnalare come “unknown” il paese di fusione e colata dell’alluminio. In tal caso, gli importatori saranno soggetti ai dazi del 200% (gli stessi previsti dalla Sezione 232 sulle importazioni di alluminio dalla Russia).
Per evitare l’applicazione del dazio del 200%, sarà cruciale disporre di un sistema affidabile di tracciabilità della supply chain: le imprese che esportano verso gli USA dovranno potenziare i propri strumenti di due diligence e raccogliere, in modo documentato e verificabile, i dati relativi ai Paesi in cui avvengono le fasi di lavorazione dell’alluminio, dalla fusione fino alla colata.
Gli importatori dovranno utilizzare i codici HTSUS 9903.85.67 o 9903.85.68 a seconda della classificazione specifica del prodotto, e dovranno indicare:
- il codice ISO del Paese per la fusione primaria (“Y”) e/o secondaria (non sarà possibile indicare “N” per entrambe);
- il codice ISO del Paese in cui ha avuto luogo l’ultima colata.
Accordo USA–UK.
L’Executive Order emesso lo scorso 16 giugno introduce:
- un contingente tariffario di 100.000 unità per l’importazione di automobili britanniche negli USA, cui si applica un dazio del 10%;
- la possibilità di ulteriori negoziati e concessioni in ambito farmaceutico;
- la possibilità di un accordo bilaterale “tariff-free” per alcuni prodotti del settore aerospaziale UK;
- la raccomandazione a USTR e al Segretario al Commercio UK di definire per il futuro nuovi contingenti per acciaio ed alluminio, mantenendo temporaneamente per UK il dazio aggiuntivo del 25% (a fronte del 50% applicato ad altri Paesi).
Proposta di legge sulla tassazione delle imprese estere.
La Commissione Finanze del Senato USA ha pubblicato la proposta di "budget reconciliation" che riprende, ampliandone la portata, una misura già approvata nel maggio scorso dalla Camera dei Rappresentanti (Camera dei Deputati). Tale disposizione è finalizzata ad aumentare l’imposizione fiscale su imprese e individui operanti negli USA e residenti in Paesi esteri considerati fiscalmente ostili in quanto impongono alle imprese americane un livello di tassazione ritenuto discriminatorio, sulla base della nozione di tassazione straniera ingiusta” (unfair foreign tax). La misura prevede un’imposizione fiscale aggiuntiva annua di 5 punti percentuali, fino a un massimo di 15 punti, con entrata in vigore prevista nel 2027.
Rivolgersi a
Area Internazionalizzazione.