Il 18 giugno 2020 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato la Decisione n. 2020/850 con cui sono state rinnovate e prolungate fino al 23 giugno 2021 le sanzioni verso la Russia, introdotte nel 2014 in risposta all'annessione della Crimea e di Sebastopoli in quanto azione considerata illegale e dunque una violazione del diritto internazionale.
Tali misure comprendono:
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il divieto di importazione di beni originari della Crimea e di Sebastopoli
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restrizioni sugli scambi e gli investimenti relativi a taluni settori economici e progetti infrastrutturali
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il divieto di prestazione di servizi turistici in Crimea o a Sebastopoli
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il divieto di esportazione di taluni beni e tecnologie destinate a società della Crimea o per un loro uso in loco nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia o per la prospezione, l'esplorazione e la produzione di petrolio, gas e risorse minerarie
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).