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Raggiunta l'intesa per l'Accordo di partenariato UE-Mercosur - Analisi e nota informativa

 

Dopo oltre vent’anni di negoziati, lo scorso 6 dicembre 2024 è stato firmato a Montevideo l’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur (Mercado Común del Sur, cioé Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), con l’obiettivo di promuovere l’integrazione economica di paesi che, assieme, rappresentano un prodotto interno lordo di circa 20 trilioni di dollari e oltre 700 milioni di consumatori.

L’accordo rappresenta un avanzamento cruciale nell’integrazione tra le due regioni e, in termini di peso economico, è considerato il trattato commerciale più rilevante stipulato dall’UE.

Gli elementi chiave dell'accordo

Nell’arco di dieci anni i paesi del Mercosur ridurranno progressivamente le barriere tariffarie e non tariffarie sul 90% delle importazioni di beni industriali dall’UE e sul 93% dei prodotti agricoli, e verranno promossi il commercio e gli investimenti in settori strategici come le materie prime critiche e i servizi. Altri importanti aspetti dell'Accordo includono:

  • Clausole per la sostenibilità ambientale e sociale, con riferimento all'Accordo di Parigi;
  • La tutela di circa 350 indicazioni geografiche europee;
  • L'apertura dei mercati degli appalti pubblici.

Vantaggi per le imprese italiane

Per quanto riguarda l’Italia, ci potranno essere benefici significativi dall'accordo, soprattutto nei settori meccanico, siderurgico e farmaceutico. Nel 2023, il nostro Paese ha importato dal Mercosur principalmente prodotti agricoli (48,9% del totale), mentre l'export italiano era trainato da macchinari (31,8%), mezzi di trasporto (11,7%), prodotti chimici (9,9%) e farmaceutici (8,9%). Con la progressiva riduzione delle barriere, le imprese italiane potranno consolidare la loro presenza in America Latina, aumentando la competitività sui mercati locali. L'accordo UE-Mercosur rappresenta un'opportunità importante per l'export italiano, ma richiede una strategia attenta per massimizzare i benefici e affrontare le sfide connesse, valorizzando la qualità e l'innovazione del Made in Italy.

Il processo di ratifica

L’entrata in vigore definitiva dipenderà dalla ratifica da parte dei membri UE e dal superamento delle opposizioni nazionali. Entro metà del 2025, la Commissione UE dovrà definire la base normativa per l'accordo UE-Mercosur, stabilendo se l'accordo sia di competenza esclusiva della Commissione o un "accordo misto", che richiederebbe la ratifica di Consiglio, Parlamento Europeo e degli Stati membri. Per facilitare il processo, la Commissione europea proporrà una riserva di un miliardo di euro nel prossimo Quadro finanziario pluriennale (2028-2034) per mitigare eventuali impatti negativi sul settore agricolo.

Per ulteriori approfondimenti si trasmette in allegato una nota riassuntiva di ICE Agenzia sul tema.

 

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Area internazionalizzazione.