Nella seduta dell’8 giugno 2020, l’Assemblea nazionale vietnamita ha approvato con un’ampia maggioranza l’Accordo di Libero Scambio e quello sulla Protezione degli Investimenti fra Unione Europea e Vietnam. Entrambi i testi erano già stati ratificati dal Consiglio e dal Parlamento europeo, rispettivamente il 30 marzo e il 12 febbraio scorso (cfr. nostra Circolare n. 71 del 17 febbraio 2020).
Si prevede che l’FTA - di competenza esclusiva UE – entri ufficialmente in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla notifica della conclusione della procedura prevista dalla normativa interna a ciascuna delle parti, verosimilmente il 1° agosto prossimo (è tuttavia possibile che UE e Vietnam definiscano una data precedente). L’Accordo sulla Protezione degli Investimenti necessiterà invece della ratifica da parte dei singoli Stati membri.
Approfondimento
L’Accordo di Libero Scambio con il Vietnam rappresenta il secondo FTA con un Paese Asean concluso dall’UE in meno di 4 mesi (dopo quello con Singapore) ed il più ambizioso mai sottoscritto con un partner emergente. Una volta entrato a regime, comporterà infatti la piena liberalizzazione del 99% dei flussi commerciali fra le parti, garantendo alle imprese europee l’accesso al mercato vietnamita alle stesse condizioni preferenziali finora concesse ai 26 paesi con cui il Vietnam ha già sottoscritto Accordi di Libero Scambio.
Tra le materie regolate dall’Accordo, la cui data di entrata in vigore deve essere ancora definita, si segnalano:
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Dazi. Viene prevista una graduale e reciproca riduzione dei dazi all’importazione per i beni oggetto di specifiche lavorazioni elencate nel Protocollo 1 (regole di origine preferenziale).
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Barriere non Tariffarie. In tema di NTBs, UE e Vietnam hanno convenuto di elevare i propri standard di collaborazione oltre le norme stabilite in ambito WTO. Il Vietnam in particolare si è impegnato ad incrementare il riferimento ai principi internazionali nella stesura dei propri regolamenti interni.
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Public Procurement. Gli impegni assunti dal Vietnam in tema di public procurement permetteranno alle imprese europee di accedere al mercato locale degli appalti pubblici a condizioni finora mai riservate a nessun altro paese terzo.
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Concorrenza e Tutela dei diritti di proprietà intellettuale. In tema di concorrenza e IPR, l'accordo UE-Vietnam consolida e rafforza gli impegni assunti dal Vietnam in ambito multilaterale attraverso il TRIPS (Agreement on Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights).
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Accesso al mercato dei servizi. In tema di servizi, il Vietnam si è impegnato a migliorare in maniera sostanziale l’accesso delle imprese europee nei servizi per il business, postali, assicurativi, bancari e in quelli relativi al trasporto marittimo.
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Sviluppo sostenibile. Come per gli altri accordi di ultima generazione sottoscritti dall’UE, anche quello con il Vietnam comprende un capitolo dedicato al tema della tutela ambientale e dello sviluppo sociale.
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Risoluzione delle controversie. L’accordo stabilisce infine un meccanismo ad hoc di risoluzione delle controversie più rapido ed efficiente di quelli previsti in ambito WTO.
Per quanto al trattamento tariffario preferenziale, anche l’Accordo di Libero Scambio con il Vietnam per fatture superiori ad euro 6.000,00 prevede che l’esportatore UE richieda la registrazione nel database degli Esportatori Registrati - REX al fine di consentire alle merci oggetto di esportazione di poter beneficiare delle riduzioni daziarie all’importazione previste dall’Accordo stesso (non è quindi prevista l’emissione del certificato circolazione merci EUR1).
Gli operatori dell’Unione europea già registrati allo scopo di beneficiare di altri regimi preferenziali sono tenuti a utilizzare il numero REX che è già stato loro assegnato.
Sono inoltre previste specifiche disposizioni per l’applicazione del cumulo delle lavorazioni effettuate in Paesi aderenti all’ASEAN e in Corea del Sud in presenza di specifiche condizioni.
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).