In data 31 ottobre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 2025/1926, che aggiorna l'Allegato 1 del Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune. La nuova tariffa si applicherà a partire dal 1° gennaio 2026.
Le imprese dovranno utilizzare i nuovi codici di nomenclatura introdotti con questo Regolamento per le operazioni commerciali con l’estero realizzate dal 1° gennaio 2026.
Approfondimento
La nomenclatura combinata dell’UE (NC) attribuisce ad ogni merce un codice numerico che la designa in modo univoco in tutti i Paesi dell'Unione Europea e risponde alle esigenze della tariffa doganale comune, delle statistiche del commercio estero dell’UE e di altre politiche comunitarie relative all’importazione o all’esportazione di merci, quali a titolo esemplificativo:
- dazi a cui sono soggette le merci all'atto della loro importazione nell’Unione Europea;
- divieti, restrizioni, dazi antidumping e compensativi applicati a merci fabbricate in determinati Paesi extra comunitari;
- eventuali agevolazioni daziarie dovute agli accordi di origine preferenziale stipulati tra l’Unione Europea e taluni Paesi extra comunitari.
In particolare, ricordiamo che essa è costituita da un codice a 8 cifre, composto dalle 6 cifre del Sistema Armonizzato (SA), il meccanismo di classificazione doganale applicato dai Paesi aderenti all’Organizzazione Mondiale del Commercio, con l’aggiunta di ulteriori 2 cifre. Il codice NC fornisce informazioni più dettagliate rispetto al codice del SA; inoltre, attraverso l’aggiunta delle ulteriori 2 cifre (la 9° e la 10°), costituite dalla Taric, permette di individuare anche i dazi applicabili e le restrizioni all’import e all’export.
I codici di nomenclatura combinata sono soggetti ad aggiornamenti periodici per tener conto:
- delle modifiche nei requisiti in materia di statistiche e di politica commerciale;
- degli sviluppi tecnologici e commerciali;
- della necessità di adeguare o chiarire i testi.
Ricordiamo inoltre che il codice di nomenclatura combinata va riportato sui documenti doganali di esportazione/importazione (DAU/DAE) e sugli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (INTRASTAT).
Ai fini della compilazione dei modelli INTRASTAT relativi alle operazioni dell'anno 2025 (ivi compresi quelli da presentarsi nel mese di gennaio 2026), dovranno continuare ad essere utilizzati i codici attualmente in vigore.
Per evitare segnalazioni di errori da parte degli uffici doganali, si raccomanda di verificare la validità dei codici di nomenclatura combinata normalmente utilizzati. In particolare, sarà necessario controllare, sulla nuova Taric, l'eventuale presenza dei seguenti simboli:
- una stella, che indica i nuovi numeri di codice doganale;
- un quadratino nero, che indica i numeri di codice già utilizzati nel 2025, ma che nella nuova versione hanno un contenuto diverso.
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Area Internazionalizzazione.