Da sabato 1° febbraio 2020, con un periodo transitorio che permetterà la coesistenza del vecchio e del nuovo sistema fino a domenica 19 aprile 2020, la quasi totalità dei prodotti industriali importati in Marocco (in allegato) dovrà essere accompagnata da certificati di conformità rilasciati, secondo le nuove direttive del “Programme de Vérification de la Conformité” (PVoC), nel Paese di origine del prodotto stesso da una delle seguenti tre società europee:
- la francese Bureau Veritas;
- la tedesca TÜV Rheinland;
- la spagnola Applus Fomento.
I seguenti beni dovranno essere invece controllati e certificati dai laboratori marocchini (è disponibile l’elenco con il dettaglio delle tariffe doganali):
- Pièces de rechanges automobiles: Pneus, Batteries, Garnitures de frein, vitrage, Eléments filtrants, Câble de commande mécanique;
- Produits de construction: Carreaux céramiques, Ciment, Feuilles d’étanchéité, les produits sanitaires, la robinetterie, Tubes en matière plastique;
- Panneaux en bois;
- Appareils à gaz: Appareils de chauffage à gaz, Chauffe-eaux à gaz;
- Fil machine et fer à béton;
- Articles d’habillement autres que vêtements de travail;
- Produits électriques: Chargeurs pour téléphones portables, disjoncteurs;
- Couvertures, Tapis, Moquettes et Tissus d’ameublement;
- Couches bébés.
All'ingresso nel Paese, la merce dovrà quindi essere accompagnata, oltre che dalla consueta documentazione necessaria per l'espletamento delle pratiche doganali, anche dal certificato di conformità e dall'indicazione della società o del laboratorio che l'ha emesso. Il costo del certificato dovrebbe variare dallo 0,25% allo 0,45% del valore della spedizione (per maggiori dettagli, occorre rivolgersi alle tre società). È raccomandato agli esportatori di evitare il groupage nello stesso container di prodotti da sottoporre a controllo e prodotti già controllati per prevenire ritardi supplementari.
Lo schema di certificazione è suddiviso in base al numero di Spedizioni attive in Marocco:
- Route A (Prima esportazione o Esportatore occasionale): Testing ed ispezione destinato a tutti gli operatori (“all parties”);
- Route B (Esportatori frequenti certificati da una delle tre società selezionate): registrazione degli esportatori / produttori con frequenti esportazioni di prodotti omogenei (“Registration exporters/manufacturers with frequent exports of homogenous products”);
- Route C (Esportatori regolari e con volumi importanti, certificati da una delle tre società selezionate): Licenze destinate a produttori e distributori autorizzati (“manufacturers and licensed distributor”).
Saranno dispensate dall’obbligo di certificazione di conformità le imprese che importano merce per trasformarla in prodotto finito in Marocco. Per tali prodotti la certificazione verrà effettuata nel Paese al termine del ciclo produttivo. Sono altresì escluse dal nuovo sistema le società che producono pezzi di ricambio per automobili già certificate “Salamatouna” (sistema nazionale di etichettatura dedicato al settore automotive).
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).