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India: Certificazione BIS (Bureau of Indian Standards) - Indagine di Confindustria

 

In occasione del prossimo incontro MAAC - Market Access Advisory Committee (tavolo di confronto sugli ostacoli al commercio di cui fanno parte rappresentanti degli Stati membri UE e delle Associazioni industriali europee), previsto per il 14 novembre, verranno affrontate, tra gli altri temi, le problematiche di accesso al mercato indiano.

 

In particolare, verrà trattata la questione dei controlli (QCO - Quality Control Orders) svolti in India su un numero sempre crescente di prodotti (siderurgici, legno, pneumatici, calzature, cuoio, giocattoli, fibre sintetiche, settore auto) che impongono a produttori, importatori e venditori di rispettare gli standard specifici stabiliti dal Bureau of Indian Standards (BIS).

 

Tale certificazione è al momento obbligatoria per un numero ancora ristretto di prodotti ed è facoltativa per le restanti merceologie. L’obbligatorietà pare tuttavia destinata ad ampliarsi, ricomprendendo, un po’ alla volta, molti prodotti industriali; ciò porterebbe ad una vera e propria barriera all’ingresso nel mercato indiano, con impatto rilevante per molte nostre imprese.

 

Su richiesta del Ministero degli Affari esteri e per la Cooperazione Internazionale (MAECI), invitiamo pertanto le aziende associate a segnalare all’Area internazionalizzazione dell’Associazione (salvini@ali.legnano.mi.it)   entro venerdì 8 novembre p.v. ogni elemento utile relativo ai prodotti interessati dalla nuova certificazione obbligatoria BIS.

 

Rivolgersi a

Area internazionalizzazione.