Grazie alle risorse dell'Unione Europea - NextGenerationEU - a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), a partire dal 28 ottobre le PMI italiane potranno accedere a nuovi strumenti di finanziamento gestiti dalla SIMEST per supportare i processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica.
Attraverso il rifinanziamento del Fondo 394/81 per 1,2 miliardi di euro attraverso risorse dell’UE, sono infatti state messe a disposizione tre nuove linee di finanziamento dedicate alle PMI (differenti dalle tradizionali misure SIMEST), così articolate:
Intervento 1 - Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale;
Intervento 2 - Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri;
Intervento 3 - Partecipazione a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema.
Soggetti ammissibili
Intervento 1: PMI esportatrici (fatturato estero medio degli ultimi 2 esercizi pari almeno al 20% del fatturato totale oppure pari ad almeno il 10% del fatturato dell'ultimo esercizio) con sede legale in Italia e forma di società di capitali, con almeno due bilanci relativi a due esercizi completi depositati presso il registro imprese della CCIAA.
Intervento 2: PMI con sede legale in Italia e forma di società di capitali, con almeno due bilanci relativi a due esercizi completi depositati presso il registro imprese della CCIAA ed almeno il 50% del fatturato derivante dalla produzione di beni e servizi in Italia, anche se con marchio di proprietà estera, oppure dalla commercializzazione di prodotti con marchio italiano, anche se prodotti all'estero.
Intervento 3: PMI con sede legale in Italia, con almeno un bilancio relativo a un esercizio completo depositato presso il registro imprese della CCIAA ed almeno il 50% del fatturato derivante dalla produzione di beni e servizi in Italia, oppure dalla commercializzazione di prodotti con il marchio italiano, anche se prodotti all'estero. Sono ammesse le PMI indipendentemente dalla forma giuridica (dunque possono presentare domanda anche le società di persone).
Per PMI si intendono aziende con meno di 250 dipendenti, un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o in alternativa un totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro, considerando anche le eventuali partecipazioni societarie.
Agevolazione
Le misure prevedono la copertura del 100% delle spese ammesse, di cui
- 25% contributo a fondo perduto
- 75% finanziamento a tasso agevolato (pari allo 0,055% annuo - pari al 10% del tasso di riferimento UE).
L'agevolazione ha i seguenti limiti di importo concedibili:
- Intervento 1: fino a 300.000,00 euro e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati;
- Intervento 2: da un importo minimo di 10.000,00 euro fino a 200.000,00 euro (per piattaforma di terzi) o 300.000,00 euro (per piattaforma propria) e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati;
- Intervento 3: fino a 150.000,00 euro e comunque non superiore al 15% dei ricavi dell'ultimo bilancio approvato e depositato.
Per l’intervento 1 la durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di preammortamento; per gli interventi 2 e 3 la durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 1 di preammortamento.
Sulla quota di finanziamento è possibile richiedere l'esenzione dalla prestazione di garanzie, e il finanziamento non è segnalato in Centrale Rischi di Banca d’Italia. SIMEST si riserva la facoltà di richiedere garanzie a valere sul finanziamento, sulla base della classe di scoring in cui l'azienda è inserita.
L’agevolazione relativa al finanziamento e all’esclusione della garanzia sarà riconosciuta in base al regolamento de minimis (e quindi vincolata alla disponibilità del plafond dell’azienda), mentre il contributo a fondo perduto fa riferimento al Quadro Temporaneo, sezione 3.1.
Il contributo verrà erogato in due tranche:
- 50% a titolo di anticipo a seguito dell’approvazione della domanda di finanziamento
- 50% a saldo a conclusione del progetto e una volta rendicontate le spese.
Iniziative e spese ammissibili
Intervento 1.
Le spese per la transizione digitale devono essere almeno il 50% del totale e la quota rimanente deve essere destinata alla sostenibilità e all'internazionalizzazione.
A titolo non esaustivo sono finanziali le seguenti attività:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi, formazione su Industria 4.0
- consulenze in ambito digitale (es. digital manager)
- disaster recovery e business continuity;
- investimenti per strutture commerciali all'estero, spese per eventi internazionali all'estero;
- investimenti per il risparmio energetico e mitigazione dell’impatto climatico.
Maggiori dettagli sono disponibili alla pagina del sito web di SIMEST dedicata: alla misura: https://www.simest.it/finanziamenti-pnrr/transizione-digitale-ed-ecologica-delle-pmi-con-vocazione-internazionale
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data della delibera del Comitato agevolazioni (in cui sarà riportato il numero di CUP, che fa fede ai fini della verifica delle spese ammissibili al finanziamento) e per i successivi 24 mesi.
Intervento 2
È finalizzato a sostenere iniziative che prevedano sia la creazione e lo sviluppo ed investimento per una piattaforma propria, sia l'utilizzo di un market place.
Sono ammissibili le seguenti spese finalizzate ad es. a
- creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma,
- componenti hardware e software,
- spese di avvio dell’utilizzo di un market place
- spese di hosting del dominio della piattaforma,
- spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma,
- consulenze,
- spese per certificazioni internazionali di prodotto e per registrazione del marchio
- spese promozionali e di formazione collegate al progetto (es. web marketing, indicizzazione).
Maggiori dettagli sono disponibili alla pagina del sito web di SIMEST dedicata: alla misura: https://www.simest.it/finanziamenti-pnrr/sviluppo-del-commercio-elettronico-delle-pmi-in-paesi-esteri-(e-commerce)
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data della delibera del Comitato agevolazioni (in cui sarà riportato il numero di CUP, che fa fede ai fini della verifica delle spese ammissibili al finanziamento) e per i successivi 12 mesi.
Intervento 3
Per la misura partecipazione a fiere/mostre almeno il 30% delle spese totali deve essere destinato alle spese digitali connesse e non più del 70% alle spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali, spese per consulenza.
Le spese “digitali” (30% del totale) comprendono:
- fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
- integrazione e sviluppo di piattaforme CRM
- web design
- consulenze in ambito digitale (social media manager, digital marketing manager)
- spese di traduzione e interpretariato on line
Le altre spese (max 70%) comprendono, a titolo esemplificativo:
- Affitto ed allestimento dell’area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, utenze e servizi vari (es. interpretariato);
- Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario
- Spese promozionali
- Consulenze (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video)
- Compenso riconosciuto al personale sia esterno che interno incaricato dall'impresa per la durata della fiera/mostra.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data della delibera del Comitato agevolazioni (in cui sarà riportato il numero di CUP, che fa fede ai fini della verifica delle spese ammissibili al finanziamento) e per i successivi 12 mesi.
Maggiori dettagli sono disponibili alla pagina del sito web di SIMEST dedicata: alla misura: https://www.simest.it/finanziamenti-pnrr/partecipazione-delle-pmi-a-fiere-e-mostre-internazionali-anche-in-italia-e-missioni-di-sistema
Tutte le spese a valere sul progetto e l’incasso delle/a tranche di agevolazione devono transitare su un conto corrente dedicato.
Presentazione delle domande
Sarà possibile presentare le domande di finanziamento esclusivamente on line sul Portale operativo di SIMESTa partire dalle ore 9.30 del 28 ottobre 2021.
È consigliabile presentare domanda all'ora esatta di apertura dello sportello in quanto la procedura valutativa in base all’ordine cronologico di arrivo delle richieste. Lo sportello verrà chiuso all’esaurimento delle risorse disponibili (che potrebbero andare esaurite in breve tempo).
Si segnala inoltre che dal 21 ottobre sarà possibile pre-caricare le richieste di contributo fino alla firma digitale (sempre tramite il portale SIMEST).
In questo modo all’apertura dello sportello basterà inserire la firma digitale e inviare la domanda.
Sin da ora è possibile effettuare la registrazione sul portale Simest.
Le aziende che intendono accedere alle misure possono fare una sola richiesta per uno dei tre finanziamenti previsti.
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221) e Area Credito e Finanza (int. 231).