La newsletter Diplomazia Economica Italiana è realizzata da Internationalia in collaborazione con la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il documento raccoglie informazioni utili alle imprese che provengono dalle Ambasciate italiane all’estero, enti che svolgono anche la funzione di ”antenne” del Sistema Italia in ogni angolo del mondo.
In allegato trasmettiamo il numero di maggio 2024, che mette in primo piano l’economia inglese e in particolare la recente entrata in vigore del sistema di controlli alle frontiere della Gran Bretagna, il Border Target Operating Model (BTOM), che definisce un nuovo approccio ai controlli sanitari e fitosanitari per le importazioni di animali vivi, prodotti animali, piante e prodotti vegetali dopo la Brexit.
Si segnala poi che la Spagna aspira a diventare uno dei leader globali nella produzione di idrogeno verde, anche alla luce degli obiettivi europei in tale ambito, cioè raggiungere una produzione interna di 10 milioni di tonnellate annue entro il 2030 su un fabbisogno quantificato in 20 milioni di tonnellate. Stessa priorità si ritrova poi nei piani di sviluppo del Marocco, il cui Governo identifica l’idrogeno verde come un vettore energetico cruciale invitando gli investitori internazionali a partecipare all’intera catena produttiva che il Marocco intende realizzare, sia nell’upstream (generazione elettrica da rinnovabili ed elettrolisi) che nel downstream (trasformazione dell’idrogeno in ammoniaca, metanolo, carburanti e logistica associata).
Infine, focus sul Governo brasiliano che ha varato una politica industriale per rilanciare il settore manifatturiero del Paese e stimolare la crescita economica per i prossimi dieci anni e il report di SACE “Where to Export Map 2024”, che segnala nella top ten dei mercati che offrono maggiori opportunità i Paesi che hanno intrapreso percorsi di diversificazione e transizione sostenibile e digitale: Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Spagna, India, Arabia Saudita e Cina. C’è ampio potenziale anche nel Far East (Corea del Sud e Vietnam) e America Latina (Messico e Brasile), dove i governi puntano su rafforzamento della manifattura e programmi di investimenti che combinano sostenibilità e innovazione.