La newsletter Diplomazia Economica Italiana è il mensile di informazione online realizzata in coordinamento con la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese – Ufficio Internazionalizzazione – del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il documento raccoglie informazioni utili alle imprese che provengono dalle Ambasciate italiane all’estero, enti che svolgono anche la funzione di ”antenne” del Sistema Italia in ogni angolo del mondo.
In allegato trasmettiamo il numero di marzo 2024, che mette in primo piano l’economia dell’Uganda, che è in forte crescita economica e rappresenta un mercato interessante per le imprese italiane. Nell’intervista all'Ambasciatore d'Italia Mauro Massoni si ricordano i settori focus per lo sviluppo di proficue collaborazioni: il turismo sostenibile, l’industria mineraria, le infrastrutture abilitanti (energia e digitale) e l’agribusiness.
Si parla poi delle politiche in ambito energetico avviate in Germania per far fronte alle necessità di aumentare la produzione da fonti rinnovabili e del piano di investimenti nei trasporti dei governi spagnolo e svedese, miranti a potenziare la rete ferroviaria. Anche in Iraq si punta a modernizzare le infrastrutture e sviluppare la rete dei trasporti del Paese con due progetti avveniristici: la metropolitana di Baghdad e la linea ferroviaria ad alta velocità che congiungerà le città di Najaf e Karbala, nel centro-sud.
Infine, vengono presentati i dati del rapporto “Filiere del Futuro. Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia”, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, in collaborazione con le principali associazioni di categoria del comparto. Il rapporto ricostruisce le caratteristiche, la distribuzione territoriale e settoriale delle imprese della filiera delle energie rinnovabili: il 74,4% di tali imprese sono attive nel fotovoltaico, seguite dal 37,1% nell’eolico, dal 23,2% nelle bioenergie (ovvero biomasse e biogas), dal 17,6% nell’idroelettrico, dal 13% nel geotermoelettrico e dall’8,1% nel solare termico.