La newsletter Diplomazia Economica Italiana raccoglie informazioni utili alle imprese che provengono dalle Ambasciate italiane all’estero, enti che svolgono anche la funzione di ”antenne” del Sistema Italia in ogni angolo del mondo.
In allegato trasmettiamo il numero di marzo 2025, che apre con il focus sulla Serbia, un Paese in crescita e che offre nuove opportunità di mercato. Un primo approfondimento analizza i principali settori in espansione, le dinamiche degli investimenti esteri e le tendenze che stanno ridefinendo il panorama economico del Paese. L'intervista all'Ambasciatore d'Italia Luca Gori si concentra invece sulle prospettive di sviluppo, le sfide infrastrutturali e gli spazi per le imprese italiane.
Focus anche sull'avanzamento degli investimenti del Montenegro in infrastrutture strategiche quali autostrade, ferrovie e porti, che permetteranno al Paese un più rapido percorso verso l’integrazione con l’UE e sul lancio del Piano di Azione sulle opportunità dell’AI del Regno Unito, una strategia volta a stimolare la crescita economica e a rafforzare la competitività del Paese in uno dei settori chiave della trasformazione tecnologica globale.
Si segnala poi che il Messico punta a rafforzare il proprio impegno verso l’economia circolare, promuovendo pratiche basate sulla riduzione degli sprechi e il riutilizzo delle risorse attraverso iniziative mirate a integrare un approccio più strutturato e sostenibile nei processi industriali e nei sistemi di gestione dei rifiuti.
La pubblicazione illustra infine il “Rapporto Ingenium 2023” sull’industria italiana dei macchinari realizzato da Confindustria, da cui emerge che l’export di beni strumentali, pilastro del nostro sistema industriale, si trova ad affrontare la contrazione degli investimenti nei Paesi avanzati e l’aumento del rischio nei mercati emergenti, mentre la trasformazione delle catene globali del valore richiede una riorganizzazione delle strategie produttive. Nonostante le difficoltà, il comparto italiano dei macchinari industriali ha registrato una crescita dell’export superiore a quella di Francia e Germania, confermando la leadership in settori strategici come i sistemi meccatronici per la trasmissione di potenza e le macchine per l’industria tessile.