La newsletter Diplomazia Economica Italiana è realizzata da Internationalia in collaborazione con la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il documento raccoglie informazioni utili alle imprese che provengono dalle Ambasciate italiane all’estero, enti che svolgono anche la funzione di ”antenne” del Sistema Italia in ogni angolo del mondo.
In allegato trasmettiamo il numero di novembre 2024, che mette in primo piano Singapore, che è ai vertici delle principali classifiche internazionali per innovazione e competitività e incarna il successo economico fondato sulla logistica e sulla tecnologia. Nell’intervista all’Ambasciatore d'Italia Dante Brandi viene fatto il punto della situazione sulle opportunità di business per le imprese italiane.
Si prosegue poi con un commento al Rapporto sull’economia della Deutsche Industrie – und Handelskammer (Camera di Commercio ed Industria tedesca), secondo il quale gli esportatori tedeschi stanno affrontando crescenti sfide legate a tensioni geopolitiche e requisiti commerciali più rigidi, con una conseguente perdita di competitività nell’export. Il rallentamento dell’economia tedesca insieme al calo della produzione, degli utili e dell’export del settore della meccanica ha forti ripercussioni anche per l’Italia, dato l’alto grado di interconnessione tra i due tessuti produttivi, oltre che dei profondi e radicati rapporti di subfornitura industriale con le produzioni tedesche.
In evidenza anche il Bahrein, che sta avviando un piano disviluppo delle infrastrutture urbane, la Thailandia, impegnata in un ambizioso piano di decarbonizzazione e di una transizione verso un futuro a basse emissioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, e il Messico, che mira a dare una svolta all’interscambio con la costa orientale degli Stati Uniti e con l’Asia, riducendo la dipendenza delle rotte commerciali dal Canale di Panama, grazie a un’ambiziosa infrastruttura: il Corredor Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec.
La pubblicazione illustra infine il rapporto di Confindustria per l’autunno 2024, “I nodi della competitività. La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, che evidenzia il fatto che mentre gli Stati Uniti si avviano verso un rallentamento graduale della crescita (+2,5% nel 2023, +2,3% nel 2024 e +1,5% nel 2025), l’Eurozona e gli emergenti presentano un quadro di maggiore stabilità pur con previsioni di crescita più moderate. In particolare, l’Eurozona dovrebbe crescere dello 0,5% nel 2023, dello 0,7% nel 2024 e dell’1% nel 2025, mantenendo un ritmo inferiore rispetto a quello globale e al di sotto delle economie emergenti, che rimangono in espansione intorno al 4,4%.