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Crisi russo-ucraina - Proroga delle sanzioni UE alla Russia fino al 31 luglio 2025

 

Il 27 gennaio 2025, il Consiglio dell’UE ha prorogato per sei mesi le sanzioni contro la Russia, introdotte nel 2014 e progressivamente rafforzate dal 2022 in risposta alla guerra in Ucraina.

 

Le misure comprendono restrizioni sul commercio di beni e tecnologie strategiche, inclusi prodotti a duplice uso, sanzioni finanziarie con l’esclusione di diverse banche russe dal sistema SWIFT, e limitazioni nel settore energetico, tra cui il divieto di importazione di petrolio greggio e prodotti petroliferi via mare.

Sono inoltre vietate le esportazioni di beni industriali e di lusso verso la Russia, mentre le attività di propaganda filorussa sono colpite dalla sospensione delle licenze di trasmissione nell’UE.

 

Il pacchetto sanzionatorio prevede anche misure specifiche per contrastare l’elusione delle restrizioni, quali, a titolo esemplificativo:

  • l’ampliamento dei criteri di inserimento nei listing, per consentire di colpire coloro che facilitano l’elusione
  • il sanzionamento delle entità situate in Paesi terzi e coinvolte nell’elusione delle restrizioni commerciali
  • il divieto di transito di prodotti e tecnologie a duplice uso esportati dall’UE verso Paesi terzi attraverso il territorio della Russia
  • il divieto di riesportazione di prodotti e tecnologie particolarmente sensibili verso la Russia e per l’uso in Russia (No Russia clause).

 

Accanto alle sanzioni economiche, l’UE applica misure restrittive mirate a individui ed entità ritenuti responsabili del sostegno, del finanziamento o dell’attuazione di azioni che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina o le persone che traggono beneficio da tali azioni. Attualmente, nei listing sono inserite oltre 2300 fra persone ed entità.

 

Ricordiamo infine che l’UE ha adottato misure restrittive anche nei confronti di:

  • Bielorussia, Iran e Corea del Nord in risposta al loro sostegno alla Russia nell’aggressione militare nei confronti dell’Ucraina;
  • regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson;
  • persone ed entità alla luce del costante deterioramento della situazione dei diritti umani in Russia.

 

Rivolgersi a

Area internazionalizzazione.