In risposta alle sanzioni USA, UE e dei loro partner, la Presidenza e la Banca Centrale Russa hanno varato una serie di misure a tutela del sistema finanziario e della moneta nazionale che sono illustrate nell’allegata Nota informativa di Confindustria.
Approfondimento
La Banca Centrale Russa ha disposto la sospensione della cedibilità dei titoli detenuti da soggetti non residenti nella Federazione Russa e l’aumento del tasso di sconto al 20%. Con due decreti della Presidenza, e successive integrazioni, sono state inoltre introdotte una serie di misure nei confronti di quei Paesi che hanno compiuto azioni ostili (incluse quelle sanzionatorie) nei confronti di cittadini e persone giuridiche della Federazione, che sono i seguenti: Stati Uniti, Canada, Unione Europea, Regno Unito (tra cui Jersey, Anguilla, Isole Vergini Britanniche, Gibilterra), Ucraina, Montenegro, Svizzera, Albania, Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Macedonia del Nord, Giappone, Corea del Sud, Australia, Micronesia, Nuova Zelanda, Singapore e Taiwan.
In particolare, è stato previsto:
- l’obbligo per i residenti che svolgono un’attività estera (es. imprese esportatrici operanti nella Federazione) di vendere la quasi totalità (80%) dei proventi in valuta estera accreditati a partire dall’inizio del 2022;
- il divieto, per i residenti nella Federazione (ivi comprese le persone giuridiche), di trasferire valuta estera su conti al di fuori della Federazione;
- il divieto per gli stessi residenti di effettuare trasferimenti di denaro senza aprire un conto bancario utilizzando i mezzi di pagamento elettronici forniti da provider esteri (es. Paypal);
- il divieto per i residenti di trasferire valuta estera in favore di soggetti non residenti nell’ambito di contratti di finanziamento;
- l’istituzione di una specifica procedura che i residenti devono effettuare per saldare i propri debiti in valuta estera di importo superiore ai 10 milioni di rubli mensili. In particolare, le somme dovute dovranno transitare – a parte deroghe espressamente concesse dalla Banca Centrale Russa o dal Ministero delle Finanze della Federazione - attraverso un conto di deposito dedicato aperto presso una banca della Federazione, e soggetto a controllo, che dovrà essere saldato esclusivamente in rubli.
È stata segnalata l’adozione di ulteriori provvedimenti da parte della Russia, dei quali, tuttavia, non disponiamo ancora dei testi né dei riferimenti giuridici. Tra tali azioni potrebbe annoverarsi l’estensione delle norme che permettono il sequestro dei beni dei cittadini stranieri, in precedenza applicabili solo ai cittadini statunitensi, che comprendono la possibilità di imporre:
- divieto di ingresso in Russia;
- sequestro di beni finanziari e di altro tipo in Russia;
- divieto di qualsiasi transazione relativa a proprietà e investimenti di entità sottoposte a restrizioni;
- divieto di disporre di proprietà situate sul territorio russo;
- sospensione delle attività delle persone giuridiche sotto il controllo di questi cittadini in Russia;
- sospensione dei loro poteri nei consigli di amministrazione o altri organi di gestione di organizzazioni registrate sul territorio russo.
Altre misure dovrebbero riguardare imprese e cittadini russi, tra cui:
- abolizione delle ispezioni per le piccole e medie imprese e le aziende IT;
- semplificazione delle condizioni e procedure per gli appalti pubblici;
- possibilità per il governo di effettuare un'ulteriore indicizzazione delle pensioni assicurative, coefficienti di pensione e pagamento fisso alle pensioni;
- semplificazione della procedura per l'acquisto di farmaci, autorizzando il Gabinetto a regolare i requisiti di licenza per le attività farmaceutiche, con restrizioni all'esportazione di alcuni farmaci dalla Russia;
- possibilità per il governo di regolare le regole di ammissione agli istituti di istruzione superiore per i russi che hanno difficoltà a studiare all'estero.
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).