A due anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, lo scorso 23 febbraio il Consiglio della UE ha adottato il XIII “pacchetto” di misure restrittive nei confronti della Russia che amplia le restrizioni oggettive e soggettive già in vigore.
Le restrizioni – in vigore dal 24 febbraio - puntano a limitare ulteriormente l’accesso della Russia alle tecnologie militari, con particolare attenzione ai droni e ai veicoli aerei senza equipaggio.
Approfondimento
Le nuove misure fanno capo ai seguenti atti legislativi: la Decisione (PESC) 2024/746, il Regolamento UE n. 2024/745, la Decisione (PESC) 2024/747 e il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/753.
Le sanzioni si concentrano in particolare sui seguenti tre aspetti:
- l’aggiunta di 106 persone fisiche e 88 entità alle liste dei soggetti sottoposti a misure restrittive, che porta il totale della black list UE a superare i 2000 nominativi, nei confronti dei quali è disposto il congelamento dei beni mentre ai cittadini e alle imprese dell’UE è vietato mettere loro a disposizione fondi. Le persone fisiche “listate” sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'UE;
- l’ampliamento delle restrizioni su prodotti tecnologici avanzati che potrebbero favorire il rafforzamento militare o lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza russo, aggiungendo componenti utilizzati per la produzione di droni, come trasformatori elettrici, convertitori statici, bobine di reattanza e bobine di autoinduzione (voce doganale 8504), nonché condensatori elettrolitici in alluminio (voce doganale 8532 2200), che hanno applicazioni militari, ad esempio in missili, droni e nei sistemi di comunicazione per aerei e navi. È consentita tuttavia fino al 25 maggio 2024 l’esportazione di trasformatori elettrici, convertitori statici (ad esempio raddrizzatori) e induttori rientranti nei codici NC 850410, 850421, 850422, 850423, 850431, 850440, 850450 o 850490 in esecuzione di contratti conclusi prima del 24 febbraio 2024 o di contratti accessori necessari all’esecuzione di tali contratti;
- restrizioni verso società di Paesi terzi coinvolti in forniture alla Russia di tecnologie sensibili a favore del proprio esercito – il nuovo pacchetto elenca specificamente le aziende che procurano alla Russia componenti chiave per la creazione e l’utilizzo di droni e introduce alcune sanzioni settoriali per colmare le lacune e rendere più complicato l’utilizzo di droni nella guerra. Il pacchetto aggiunge pertanto 27 società russe e di Paesi terzi, tra cui Kazakistan, India, Serbia, Thailandia, Sri Lanka e Turchia, all’elenco delle entità che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia (Allegato IV del Regolamento 833/2014). Vengono inoltre imposte restrizioni all’esportazione nei confronti di queste società per quanto riguarda beni e tecnologie a duplice uso, nonché beni e tecnologie che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo
Inoltre, il Regno Unito si aggiunge all'elenco dei Paesi partner che applicano un regime di misure restrittive sulle importazioni di prodotti siderurgici e un regime di misure di controllo delle importazioni sostanzialmente equivalenti a quelli previsti dal Regolamento UE n. 833/2014.
Si informa, altresì, che la Commissione Europea ha aggiornato le FAQ di orientamento per gli operatori, che includono anche la c.d. clausola “no Russia” e le misure riguardanti i software.
Sanzioni USA
Per quanto riguarda le misure restrittive da parte degli Stati Uniti, sono state, altresì, ampliate le liste di individui ed entità sanzionati russi e di Paesi terzi per aver contribuito all’elusione delle restrizioni.
In particolare, le misure varate dall’OFAC si concentrano sulle principali infrastrutture finanziarie russe, tra i quali Mir, il circuito di pagamento gestito dalla Banca centrale della Federazione Russa, ulteriori banche russe, società di investimento e società di tecnologia finanziaria.
Le sanzioni colpiscono anche la rete Alabuga utilizzata per l’approvvigionamento di veicoli aerei senza pilota (UAV), nonché una serie di comparti legati al settore militare.
Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).