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Crisi russo-ucraina - Adottato il 15 pacchetto di sanzioni UE verso la Russia

 

Il 16 dicembre scorso, nella seduta del Consiglio Affari Esteri dell’UE, è stato formalmente approvato il 15° pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia con l’obiettivo di rafforzare il contrasto all’elusione delle restrizioni in atto e limitare ulteriormente la capacità militare e industriale russa nella guerra di aggressione all’Ucraina.

 

In sintesi, le nuove disposizioni contemplano:

  • ulteriori designazioni individuali con inserimento nel listing soggettivo di 84 individui (54) ed entità (30) ritenute responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (l’elenco include ad oggi un totale di circa 2.400 soggetti ed entità)
  • ampliamento della lista dei vettori marittimi (ulteriori 52 navi, portando a 79 il totale delle navi inserite in elenco) cui è fatto divieto di accesso ai porti europei e ad altri servizi marittimi. Questa misura è volta a colpire le petroliere di paesi non-UE che fanno parte della flotta ombra del governo russo impiegate per eludere il meccanismo del “price cap” petrolifero o per il trasporto di equipaggiamento militare per la Russia o di derrate sottratte all’Ucraina
  • ampliamento dell’elenco delle entità, coinvolte nel sostegno diretto al complesso militare-industriale russo, che figurano nell’ IV del Reg. 833/2014 e soggette a restrizioni più rigorose all’esportazione di beni a duplice uso e di tecnologie avanzate (aggiunte ulteriori 32 entità)
  • nel quadro delle sanzioni alla Bielorussia, inserimento nel blacklisting di ulteriori 26 soggetti e 2 entità bielorusse (Regolamento di esecuzione (UE) 2024/3177) poiché ritenute responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e di azioni repressive.


In allegato si riporta una nota informativa di Confindustria.

Segnaliamo, inoltre, che la Commissione europea ha pubblicato una serie di FAQ aggiornate, consultabili a questo link, concernenti in particolare la Due Diligence e circumvention e la Due Diligence rafforzata per gli operatori che producono e/o commercializzano common high priority items (CHP).

 

Rivolgersi a

Area internazionalizzazione.