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Coronavirus Fase 3 - Aggiornamento in merito agli spostamenti da e verso l'estero

 

Con il DPCM del 3 novembre 2020 – in vigore dal 6 novembre – vengono ripresi i contenuti del precedente DPCM 24 ottobre in materia di spostamenti da/per l'estero, estendendone la validità al 3 dicembre 2020.

Restano pertanto confermate le disposizioni precedenti che prevedono regole diverse a seconda del Paese interessato. Nello specifico, all’interno dell’Allegato 20, vengono riportati 6 elenchi di Paesi per i quali sono previste misure specifiche in relazione agli spostamenti:

  • Elenco A - Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano: nessuna limitazione né autocertificazione all’ingresso in Italia;
  • Elenco B - Paesi UE (tranne quelli che sono indicati negli elenchi C e D), Schengen, Andorra, Principato di Monaco: nessuna limitazione ma obbligo di autocertificazione all’ingresso in Italia;
  • Elenco C - Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord: obbligo di autocertificazione all’ingresso in Italia e all’ATS, nonché obbligo di sottoporsi a tampone nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o entro 48 ore dall’ingresso in Italia. L’obbligo di tampone non si applica nei casi previsti all’art. 8 comma 7) e comma 8) del DPCM;
  • Elenco D - Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Romania, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay: obbligo di comunicazione dell’ingresso in Italia e all’ATS e obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni, salvo i casi previsti all’art. 8 comma 7) e comma 8) del DPCM;
  • Elenco E - Resto del mondo (tutti gli Stati e territori non espressamente menzionati in altri elenchi): gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In questi casi è previsto l’obbligo di comunicazione dell’ingresso in Italia e all’ATS ed isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni, salvo i casi previsti all’art. 8 comma 7) e comma 8) del DPCM;
  • Elenco F - Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo e Montenegro e Colombia: per coloro che provengono da questi Paesi o che hanno soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti in questi Paesi è previsto il divieto di ingresso in Italia. Tale divieto non si applica a cittadini italiani/UE/Schengen/UK/Andorra/Monaco/S. Marino/Vaticano e loro familiari, ai titolari di regolare di permesso di soggiorno e loro familiari, purché con residenza anagrafica in Italia da data anteriore a quella indicata in elenco F. Per il rientro nel nostro Paese è obbligatorio presentare – al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli – esito negativo di test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone nelle 72h antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. In aggiunta, è previsto l’obbligo di comunicazione dell’ingresso in Italia e all’ATS, nonché l’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni. Quanto sopra non si applica ai trasportatori, personale viaggiante, a coloro che fanno ingresso per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza e agli ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale preventivamente autorizzate dal ministero della Salute.

 

La Farnesina, considerato l’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa, raccomanda di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie. Viene fatto inoltre presente che, considerato l’alto numero dei contagi in molti Paesi europei, non si possono escludere future ulteriori restrizioni agli spostamenti che rischierebbero di creare problemi per eventuali rientri in Italia.

Analoghe problematiche di rimpatrio potrebbero verificarsi, con incidenza ancora più grave, in caso di viaggi verso destinazioni extra-UE.

 

Rivolgersi a

Area internazionalizzazione (int. 221).