Il 22 maggio scorso il Parlamento europeo ha approvato le modifiche al meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (CBAM), nell’ambito del pacchetto di semplificazione Omnibus I, proposto dalla Commissione lo scorso 26 febbraio (cfr. nostra Circolare n. 214 del 06/03/2025).
Le modifiche, di natura tecnica e chiarificatrice, mirano a ridurre l’onere amministrativo per piccole imprese e importatori occasionali. In particolare, è stata introdotta una soglia minima di 50 tonnellate, che esenta circa il 90% degli importatori (principalmente PMI e privati) dal rispetto degli obblighi previsti dal CBAM.
Il meccanismo continuerà a coprire comunque il 99% delle emissioni di CO₂ legate alle importazioni di ferro, acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti.
Le novità includono anche:
- una procedura semplificata per l’autorizzazione dei dichiaranti
- una maggiore facilità nei calcoli delle emissioni e nella gestione delle passività
- misure rafforzate contro possibili abusi
Ora inizieranno i negoziati tra Parlamento e Consiglio per concordare la versione definitiva delle norme; si ricorda pertanto che le semplificazioni di cui sopra NON sono ancora vigenti.
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Area Internazionalizzazione, Area Innovazione e Area Ambiente e Sicurezza.