Su indicazione della Commissione Europea, il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) - Autorità Nazionale competente sul “Carbon Border Adjustment Mechanism” (CBAM) - ha inviato a determinate imprese importatrici di merci rientranti nel campo di applicazione del Regolamento UE n. 2023/956 (in quanto ritenute inadempienti), una comunicazione con cui sollecita l'osservanza degli obblighi normativi.
Gli importatori di merci CBAM (o i loro rappresentanti doganali indiretti) hanno infatti l'obbligo di presentare alla Commissione Europea, attraverso il Registro CBAM, una Relazione CBAM su base trimestrale al fine di dichiarare le emissioni incorporate nelle merci CBAM importate. Tale relazione deve essere presentata entro la fine del mese successivo alla fine di ogni trimestre.
La violazione degli adempimenti relativi alla mancata presentazione o presentazione incompleta/inesatta della Relazione CBAM prevede una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra € 10,00 e € 50,00 per tonnellata di emissioni non comunicate (D.Lgs. 47/2020, art. 42-vicies e Reg. 2023/1773, art. 16).
La regolarizzazione della posizione inadempiente va effettuata tassativamente entro 30 giorni dalla ricezione della lettera.
Ricordiamo infine che il 31 dicembre prossimo si concluderà la fase transitoria del CBAM e, pertanto, entro il 31 gennaio 2026 dovrà essere presentato l’ultimo report relativo al IV trimestre 2025. Dal 1° gennaio 2026 inizierà il periodo definitivo e l'importazione di merci CBAM nel territorio doganale dell'UE sarà possibile solo per gli importatori che avranno ottenuto lo status di “dichiaranti autorizzati” (cfr. nostra Circolare n. 256 del 01/04/2025).
Rivolgersi a
Area Internazionalizzazione, Area Innovazione e Area Ambiente e Sicurezza.