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Brexit e duplice uso - Cosa cambia dopo l'1 gennaio 2021

Fino al 31 dicembre 2020, la fornitura nel Regno Unito dei prodotti e tecnologie a duplice uso (civile e militare) elencati nell’Allegato I del Reg. (CE) 428/2009 non è soggetta ad autorizzazione in quanto si tratterà ancora di cessione intracomunitaria.

Con il termine del periodo di transizione per la Brexit, a partire dal 1° gennaio 2021 la fornitura di tali beni dall'UE verso il Regno Unito sarà subordinata all’ottenimento di un'autorizzazione preventiva rilasciata, in Italia, dal Ministero degli Affari Esteri e delle Cooperazione Internazionale – Autorità Nazionale UAMA in quanto ogni movimentazione di merce si configurerà come un’operazione di esportazione e importazione.

La Commissione Europea ha proposto - per cercare di ridurre l’impatto sugli operatori unionali di questi nuovi adempimenti, e al contempo per limitare gli oneri di carattere amministrativo per le autorità nazionali autorizzative – di inserire il Regno Unito di Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord nella lista dei Paesi verso i quali è valida l'autorizzazione generale di esportazione dell'Unione (EU001): tale lista ad oggi comprende Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera e Stati Uniti. La detta autorizzazione è prevista dal Reg. (CE) 428/2009 ed è già ampiamente conosciuta e utilizzata dagli operatori UE.

Anche le esportazioni da UK verso la UE di prodotti controllati saranno soggette ad autorizzazione dal 1° gennaio 2021. La Export Control Joint Unit del Department for International Trade (DIT) del Regno Unito ha pubblicato una Open General Export Licence (OGEL), che le aziende britanniche potranno usare per esportare la maggior parte dei beni e della tecnologia a duplice uso verso i paesi UE. La OGEL potrà essere ottenuta tramite il sistema SPIRE gestito dal DIT.

 

Alcuni beni più sensibili dovranno invece essere accompagnati da altre autorizzazioni, quali la Standard Individual Export Licence (SIEL) o la Open Individual Export Licence (OIEL).

Rivolgersi a
Area internazionalizzazione (int. 221).