Il 10 luglio 2025 il Ministero del Commercio Estero algerino ha informato le aziende locali dei nuovi obblighi relativi alle importazioni di beni nel Paese, che hanno l’obiettivo di regolare le operazioni con l’estero e tutelare le riserve valutarie limitando le importazioni ai soli beni essenziali non prodotti nel Paese.
È obbligatorio per gli operatori algerini presentare entro il 31 luglio un programma previsionale delle importazioni di beni da effettuare negli ultimi 6 mesi del 2025. In base al settore, il programma dovrà essere vistato dal ministero competente che legalizzerà il programma e solo a seguito di questo l’importatore algerino potrà dare l’avvio alle operazioni di import.
In assenza del programma d’importazione approvato, non sarà quindi possibile per i partner algerini avviare né le procedure di pagamento, anche a mezzo credito documentario, né le conseguenti procedure di sdoganamento delle merci.
In particolare, il Ministero del Commercio Estero algerino ha previsto le seguenti fasi:
- l’importatore deve dapprima scaricare dal sito web ministeriale (mcepe.gov.dz) il form di dichiarazione del programma previsionale delle importazioni e compilarlo, firmarlo, stamparlo e inviarlo al Ministero competente per il proprio settore di attività (es. energia, industria, agricoltura, ecc.) per ottenere la validazione preliminare;
- una volta ricevuta la validazione, il form va inviato al Ministero del Commercio Estero all’indirizzo email ppfonctionnement@mcepe.gov.dz
- entro 7 giorni il Ministero del Commercio Estero confermerà all’importatore il programma di importazione mediante una comunicazione via email
- dopo aver ricevuto la formale approvazione del Ministero, l’operatore algerino potrà procedere con la domiciliazione bancaria delle operazioni di importazione.
Anche l’acquisto di servizi dall’estero per l’utilizzo in Algeria dovrà essere preventivamente autorizzato dal Ministero del Commercio e solo con questa approvazione sarà possibile effettuare la domiciliazione bancaria delle operazioni attraverso le banche algerine.
In relazione alle suddette novità, molti operatori algerini stanno già chiedendo ai propri fornitori di aspettare che abbiano ottenuto l'autorizzazione necessaria per poter finalizzare le operazioni di importazione.
L'Unione Europea, in risposta a tale provvedimento, ha avviato in questi giorni una procedura di arbitrato contro le restrizioni algerine in materia di commercio e investimenti.
Questa iniziativa arriva in risposta alle crescenti limitazioni con cui, fin dal 2021, l’Algeria ha ostacolato in modo significativo le esportazioni e gli investimenti europei nel Paese attraverso, ad esempio, un sistema di licenze di importazione che agisce di fatto come un divieto, divieti assoluti su prodotti specifici come il marmo e la ceramica, limiti stringenti sulla proprietà straniera e requisiti amministrativi onerosi.
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