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Aggiornamento Emergenza Coronavirus - Situazione trasporti internazionali in Europa

Si trasmette di seguito un aggiornamento della situazione dei trasporti internazionali in Europa a cura di ANITA – Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici – e Uniontrasporti.

 

Albania

Il trasporto di merci e forniture mediche è esentato dalle restrizioni, ma i conducenti possono essere soggetti a controlli medici. Si segnala che il confine che attraversa Bllate e Shepishte - Trebishte (Debar) è chiuso per qualsiasi tipo di traffico.

 

Austria

Frontiere aperte con controlli (certificato medico) estese fino al 31 maggio 2020; non è prevista alcuna restrizione per il trasporto merci, ma possibili controlli della temperatura corporea agli autisti - ROLA sospesa tra Brenner e Trento. Il divieto di circolazione nei weekend in Austria è sospeso fino al 17.05.2020. In Tirolo è possibile il trasporto di qualsiasi merce.

 

Belgio

Non ci sono restrizioni per il trasporto merci, ma sono possibili controlli alle frontiere.

 

Bosnia Erzegovina

Il trasporto di merci non ha restrizioni. Per i camion che attraversano il confine croato, sono aperti solo i seguenti valichi di frontiera: Nova Sela (HR) - Bijaca (BiH), Stara Gradiška (HR) - Gradiška (BIH) e Slavonski Šamac (HR) - Šamac (BiH); Sremska Raca (SER) - Raca (BiH); Montenegro: Ilino Brdo (MN) - Klobuk (BiH). Dal 13 aprile, è possibile trasportare rapidamente merci importanti come alimenti e mangimi, medicine e altri prodotti medici attraverso un "corridoio verde" (tra i paesi CEFTA).

 

Bulgaria

Gli autisti italiani possono caricare e scaricare la merce, ma devono poi lasciare immediatamente il territorio della Bulgaria. In caso di transito, l'operazione di transito deve essere effettuata lungo corridoi verdi. Le autorità sanitarie di frontiera rilasciano una nota di istruzione ai conducenti che attraversano la Bulgaria. Si applicano regole diverse agli autisti di nazionalità bulgara. La frontiera «Zlatograd-Thermes» con la Grecia è stata chiusa.

 

Croazia

Nessuna restrizione per il trasporto merci, ma l'autista non deve scendere dal veicolo durante la sua permanenza in Croazia, con l’invito a tornare indietro nello stesso giorno. In caso contrario, deve rimanere in una specifica struttura attrezzata per l'isolamento presso i centri di protezione civile, dopodiché può tornare in Italia o verso un’altra destinazione.

 

Danimarca

Le autorità danesi hanno istituito corsie preferenziali per i camion. Non vi sono restrizioni particolari per i camionisti italiani, se non la raccomandazione di pernottare nel proprio veicolo durante la permanenza in Danimarca (da evitare se possibile).

 

Estonia

Anche se lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 17 maggio, il trasporto merci e i fornitori di beni essenziali per il sistema non sono stati finora interessati dalle restrizioni. Esistono controlli alle frontiere da parte delle autorità, ma finora nessun ritardo nel trasporto di merci. La compagnia di traghetti estone Tallink ha stabilito il collegamento da Paldiski a Sassnitz che intende consentire il trasporto di merci tra gli Stati baltici e l'Europa occidentale.

 

Finlandia

Il servizio di traghetto è aperto esclusivamente al traffico merci fino al 13 maggio. Sono in vigore nuovi accordi speciali per il trasporto delle merci pericolose, I camionisti che arrivano in Finlandia non sono soggetti alle norme sulla quarantena, tuttavia ricevono istruzioni per ridurre il rischio di infezione.

 

Francia

Il governo francese ha pubblicato una mappa per informare gli autisti sulle stazioni di servizio che sono aperte e che offrono servizi essenziali (come i servizi igienici e i ristoranti da asporto). Si forniscono anche informazioni sui meccanici aperti. Si raccomanda alle aziende di fornire agli autisti un certificato di viaggio, oltre al documento che giustifica i movimenti ("attestation de déplacement") e il certificato per i movimenti professionali ("Justificatif de déplacement professionnel"). L’UE conferma che autisti stranieri possono utilizzare il modulo europeo per entrare in Francia.

 

Georgia

Lo stato di emergenza è prorogato fino al 22 maggio, ma il trasporto merci è ancora consentito con pass speciali. A causa di severi controlli alle frontiere ci sono lunghi ritardi. I conducenti stranieri, dopo aver completato le procedure presso il checkpoint doganale, procedono immediatamente (senza sosta) al punto di destinazione. Le soste sono consentite solo nei PUNTI DI ARRESTO, dove si può acquistare l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, parcheggiare il proprio veicolo, fare rifornimento, acquistare una carta di uso stradale, utilizzare i servizi sanitari e acquistare articoli / alimenti per uso personale. Uscita dal Paese entro 48 ore che diventano 24 in caso di transito. Si raccomandano pagamenti con mezzi elettronici (carte credito, bancomat).

 

Germania

Nonostante la chiusura delle frontiere sia estesa fino al 15 maggio, la circolazione delle merci, così come gli spostamenti dei pendolari sono garantiti. Il divieto di circolazione nel weekend è stato sospeso nei singoli Länder della Germania, ma la disposizione è diversamente regolata in ogni Land. Si raccomanda ai conducenti di indossare una mascherina ogni volta che escono dal veicolo.

 

Grecia

All’arrivo in Grecia, viene chiesta la compilazione di un form con informazioni anagrafiche, oltre ad un’attestazione del datore di lavoro in merito al trasporto. I conducenti devono transitare attraverso il Paese o raggiungere la loro destinazione finale all'interno del Paese, dopodiché dovranno iniziare un periodo di isolamento temporaneo di 14 giorni che può essere sospeso solo in caso di trasporto bilaterale o nazionale.

 

Lettonia

Nessuna restrizione si applica al trasporto di merci. Chi entra in Lettonia (anche per il solo transito) deve presentare al servizio di frontiera statale un modulo di domanda, con il quale «si impegna a non visitare spazi disponibili al pubblico». I parcheggi e le stazioni di rifornimento non sono interessate da queste misure.

 

Lituania

Controlli attivi ai confini con la Polonia e la Lettonia. Le persone che rientrano o arrivano da Paesi stranieri hanno 14 giorni di isolamento, ad eccezione di autisti che lavorano per aziende lituane, per i quali l'isolamento è obbligatorio dal giorno di arrivo in Lituania fino al giorno di partenza dal suo territorio, ma non più di 14 giorni. Sono consentiti vettori stranieri con veicoli merci in transito attraverso la Lituania. I conducenti del trasporto internazionale sono tenuti a contrassegnare le fermate che hanno avuto luogo durante il viaggio in un documento in formato libero, indicandone lo scopo e la durata. Queste misure sono estese fino all’11 maggio 2020.

 

Moldavia

Il trasporto delle merci è consentito. Dal 7 aprile 2020, i punti di frontiera di Criva-Mamaliga e Mirnoe-Tabaki sono chiusi anche al traffico merci. Restano aperti: Confine Moldavia-Romania Leu?eni, Sculeni, Giurgiulesti. Confine Moldavia-Ucraina: Padri, Giurgiulesti, Palanca, Tudora.

 

Montenegro

Molti valichi di frontiera sono stati chiusi, con conseguenti notevoli ritardi. C'è carenza di spazio di carico, poiché è necessario mettere in quarantena più conducenti. Ci sono tempi di attesa più lunghi alla frontiera, poiché tutte le merci che richiedono controlli igienici devono essere sdoganate. Tuzi (Podgorica) è ancora in quarantena ed è quindi chiuso. Sono ancora aperti solo i seguenti quattro valichi di frontiera: Božaj, Debeli Brijeg, Ilino Brdo e Dobrakovo, dove si rilevano i maggiori ritardi.

 

Norvegia

Il trasporto internazionale di merci su strada è esentato dall’obbligo di quarantena, ma gli autisti devono autoisolarsi durante i periodi di riposo. L’unica frontiera chiusa è quella con la Russia. È importante che i conducenti abbiano il passaporto e la patente di guida prontamente disponibili quando attraversano il confine. Misure di controllo delle frontiere norvegesi saranno prorogate di 90 giorni, dopo il 15 maggio.

 

Paesi Bassi

Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.

 

Polonia

La circolazione merci è senza restrizioni, ma con controlli sanitari ai valichi di frontiera. Sono mantenute le restrizioni all'ingresso di stranieri in Polonia. Gli autisti sono obbligati a indossare una mascherina mentre sono fuori dalla loro cabina. Nel caso in cui ci fossero due persone nella cabina, entrambi devono indossare una mascherina durante la guida.

 

Portogallo

Fino al 14 maggio il Portogallo ha reintrodotto controlli alle frontiere. Il traffico stradale alle frontiere terrestri è bloccato. Il trasporto internazionale di merci, i pendolari transfrontalieri e i veicoli di emergenza sono esentati da questa restrizione. Sono aperti solo i principali valichi di frontiera con la Spagna: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja).

 

Regno Unito

Possono essere trasportate solo merci per infrastrutture critiche. Sono state attivate modifiche ai periodi di guida giornalieri (da 9 a 11 ore), settimanali (da 56 a 60) e bisettimanali (da 90 a 96). La pausa di 45’ è ora obbligatoria dopo 5,5 ore di guida e non più dopo 4,5 ore. Nel Regno Unito, queste regole si applicano retroattivamente dal 18 marzo e provvisoriamente fino al 31 maggio.

 

Repubblica Ceca

I trasporti da/per l'Italia proseguono senza impedimenti, seppur con incolonnamenti alle frontiere dovuti all'espletamento dei controlli di sicurezza: obbligo di DPI (mascherina, guanti e disinfettante), autodichiarazione in duplice lingua, autista dipendente dell’impresa di trasporto, documento di trasporto. Lo stato d’emergenza resta in vigore fino al 17 maggio 2020.

 

Repubblica di Macedonia del Nord

Tutti i confini con Albania, Kosovo, Serbia, Bulgaria e Grecia sono ufficialmente chiusi, ma la circolazione delle merci e il trasporto in transito non sono limitati, ad eccezione della Grecia. I camion possono entrare in condizioni di protezione speciali conformemente al protocollo del Ministero della salute. I conducenti stranieri hanno bisogno di permesso per poter entrare nel territorio della Repubblica della Macedonia del Nord. Lo stato di emergenza prosegue fino al 17 maggio 2020.

 

Romania

Il trasporto di merce superiore a 2,4 tonnellate è esente dalle restrizioni al traffico. L’Ordinanza Militare n. 7/2020 ha deciso che i conducenti che non presentano sintomi COVID-19 compilano, sotto la propria responsabilità, una dichiarazione dove riportano il luogo in cui possono essere contattati durante il periodo tra due trasporti. Non sono sottoposti a misure di isolamento a domicilio/quarantena a condizione che il datore di lavoro garantisca materiali DPI. All'ingresso in Romania devono presentare un certificato di lavoro firmato dal datore di lavoro. In caso di transito, si deve lasciare il Paese entro 48 ore, si possono utilizzare soltanto corridoi prestabiliti e all’entrata bisogna compilare un modulo, che va restituito all’uscita del Paese. Applicare sul parabrezza un cartello speciale. Se si superano le 48 ore di permanenza, quarantena obbligatoria. Lo stato d’emergenza è stato esteso per ulteriori 30 giorni.

 

Repubblica di Serbia

45 frontiere sono temporaneamente chiuse, si devono utilizzare gli altri valichi di frontiera. I mezzi dovranno lasciare il Paese entro 12 ore. Sono invece temporaneamente vietate le esportazioni dalla Serbia di prodotti alimentari di base e di farmaceutici in senso lato. L'obbligo di scorta è abolita dal 2 aprile. I camion in transito possono fermarsi solo in punti di sosta designati e contrassegnati con un cartello TRANSIT. Gli autisti riceveranno una mappa dei punti di sosta dedicati ai valichi di frontiera. La sosta al di fuori di questi punti specifici è severamente vietata. I conducenti devono indossare maschere e guanti protettivi.

 

Russia

Gli autisti – sia russi che stranieri - impegnati nel trasporto internazionale di merci su strada sono esenti dalle restrizioni, ma devono essere muniti dei DPI (mascherina, guanti e disinfettante). Sono stati sospesi i controlli doganali per i beni primari e sono istituiti dei «corridoi verdi» per facilitare i flussi veicolari. Le festività nazionali sono state prorogate fino all'11 maggio. L'ingresso nella città di Mosca durante il giorno (06:00 - 22:00) è consentito solo alle persone in possesso di un permesso speciale per camion.

 

Slovacchia

Il trasporto internazionale di merci su strada è consentito, ma gli autisti devono autoisolarsi durante i periodi di riposo e devono essere dotati di dispositivi di protezione. I conducenti di trasporti di merci devono avere una conferma del proprio datore di lavoro e una copia della notifica ufficiale di esenzione dal regolamento di quarantena. Obbligo di lettera di vettura CMR per i veicoli superiori a 3,5 tonnellate in entrata.

 

Slovenia

Il transito merci verso la Croazia, Bosnia e Serbia pasa solo attraverso i valichi autostradali di Bregana e Macelj una volta verificata l'assenza di sintomi influenzali. Non è più obbligatoria la formazione dei convogli, posto che siano rispettate le indicazione fornite ai valichi sulle strade e i punti di sosta e le richieste dei Paesi di destinazione in merito alle certificazioni/ controlli per l'ingresso (non esiste una comunicazione ufficiale, ma la prassi sembrerebbe ormai consolidata ed è confermata dalla Polizia di Lubiana).

 

Svezia

Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.

 

Svizzera

I valichi di frontiera più piccoli sono chiusi e il traffico transfrontaliero viene convogliato attraverso valichi di dimensioni maggiori. Nessuna restrizione per il trasporto di merci su strada (transito, importazione, esportazione, trasporto interno). Si segnalano code alle frontiere con Germania e Francia. In alcuni valichi di frontiera sono presenti corsie verdi per prodotti medici, alimenti, carburante e posta.

 

Spagna

Anche se le misure restrittive restano in vigore fino al 24 maggio, il trasporto merci rimane esentato dalle restrizioni. Le imprese di settori “non-essenziali” sono state chiuse.

 

Turchia

Tutti i conducenti sottoposti a controlli sanitari. In caso di sintomi del Covid-19, i conducenti stranieri non possono entrare, mentre quelli turchi si mettono in quarantena per 14 giorni. Gli autisti stranieri senza sintomi Covid-19 che lasciano la Turchia entro 72 ore dall'ingresso non sono tenuti a sottoporsi a quarantena. I trasporti di beni essenziali, ad es. assistenza medica e cibo, hanno la priorità all'entrata. Si può richiedere un’ulteriore proroga del tempo di trasporto (da 24 fino a 72 ore) tramite l'ufficio doganale competente, in caso di cattive condizioni stradali e meteorologiche. Tutti i conducenti devono firmare una dichiarazione che attesti la loro guida diretta a destinazione senza fermarsi. Sono previste ammende.

 

Ucraina

Attraversare il confine di stato dell'Ucraina è consentito ai conducenti e all'equipaggio di veicoli merci provenienti da Paesi che non hanno imposto alcuna restrizione ai conducenti di veicoli merci ucraini e all'equipaggio. Sulla base della reciprocità, possono invece essere applicate misure adeguate ai conducenti e all'equipaggio dei veicoli merci provenienti da Paesi che hanno imposto restrizioni ai valichi di frontiera ai conducenti e all'equipaggio ucraini di veicoli merci. I conducenti devono indossare una maschera protettiva alla frontiera durante lo sdoganamento. A causa della ridotta capacità, sono previsti lunghi tempi di attesa.

 

Ungheria

I veicoli che arrivano dall'Italia ai confini ungheresi-croati, sloveni ed austriaci possono seguire uno specifico corridoio umanitario in gruppi di 15 ogni 10 minuti e fermarsi solo nelle aree di sosta/stazioni di servizio segnalate. I veicoli in ingresso devono avere a bordo solo un autista che deve lasciare il paese entro 24 ore. In presenza di sintomi Covid-19 è negato l’accesso al Paese. Informazioni dettagliate sono disponibili su questo link.

 

Rivolgersi a

Task Force Coronavirus: Salvini Claudia (cell. 335/7917071 - salvini@ali.legnano.mi.it).