Si trasmette di seguito un aggiornamento della situazione dei trasporti internazionali in alcuni Paesi dell’est Europa a cura di ANITA – Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici – e Uniontrasporti.
Albania
Il trasporto di merci e forniture mediche è esentato dalle restrizioni, ma i conducenti possono essere soggetti a controlli medici. Si segnala che il confine che attraversa Bllate e Shepishte - Trebishte (Debar) è chiuso per qualsiasi tipo di traffico.
Austria
Frontiere aperte con controlli (certificato medico); nessuna restrizione per il trasporto merci, ma possibili controlli della temperatura corporea agli autisti. Il divieto di circolazione nei weekend in Austria è sospeso fino al 19/04/2020. In Tirolo è possibile il trasporto di qualsiasi merce. L'orario di lavoro giornaliero è stato aumentato da 9 a 11 ore, mentre il tempo di riposo giornaliero è ridotto da 11 ore a 9 ore. L’orario di lavoro settimanale è stato aumentato da 56 a 60 ore.
Belgio
Non ci sono restrizioni per il trasporto merci, ma sono possibili controlli alle frontiere.
Bulgaria
Gli autisti italiani possono caricare e scaricare la merce, ma devono poi lasciare immediatamente il territorio della Bulgaria. In caso di transito, lo stesso deve svolgersi entro 24 ore. Si applicano regole diverse agli autisti di nazionalità bulgara. La frontiera «Zlatograd-Thermes» con la Grecia è stata chiusa.
Croazia
Nessuna restrizione per il trasporto merci, ma l'autista non deve scendere dal veicolo durante la sua permanenza in Croazia, con l’invito a tornare indietro nello stesso giorno. In caso contrario, deve rimanere in una specifica struttura attrezzata per l'isolamento presso i centri di protezione civile, dopodiché può tornare in Italia o verso un’altra destinazione. Il transito è permesso in convogli. Per mezzi provenienti da Italia/Austria i convogli saranno già formati in Slovenia.
Danimarca
Sono previsti controlli delle frontiere dei confini della Danimarca, ma il trasporto di merci su strada non è limitato a condizione che il transito venga completato senza indebito ritardo. Le autorità danesi hanno istituito corsie preferenziali per camion. Non vi sono restrizioni particolari per i camionisti italiani, se non la raccomandazione di pernottare nel proprio veicolo durante la permanenza in Danimarca (da evitare se possibile). Fino all’11 aprile 2020 è sospeso l’obbligo del riposo settimanale.
Estonia
Ci sono controlli alle frontiere da parte delle autorità, ma finora nessun ritardo nel trasporto di merci.
Finlandia
Il trasporto merci è consentito ma si prevedono code in ingresso e in uscita per i controlli (nessuna Green Lane istituita). E’ possibile ridurre il periodo di riposo giornaliero dei conducenti a 9 ore e il periodo di riposo settimanale a 24 ore. Il governo propone inoltre che il periodo di riposo minimo richiesto di 45 minuti possa essere suddiviso più liberamente in periodi di 15 e 30 minuti entro un periodo di quattro ore e mezza. Fino al 19 aprile 2020 la regione Uusimaa (Helsinki) è chiusa. Tutte le misure sono prorogate fino al 13 maggio 2020.
Francia
Anche in Francia sono state approvate modifiche ai periodi di guida giornalieri (fino a 10/11 ore), settimanali (fino a 60 ore) e bisettimanali (fino a 110 ore). In cabina è permessa la presenza di massimo 2 autisti che devono mantenere la distanza di 1 metro. Il governo francese ha pubblicato una mappa per informare gli autisti sulle stazioni di servizio che sono aperte e che offrono servizi essenziali (come i servizi igienici e i ristoranti da asporto). Si raccomanda alle aziende di fornire agli autisti un certificato di viaggio, oltre al documento che giustifica i movimenti ("attestation de déplacement") e il certificato per i movimenti professionali ("Justificatif de déplacement professionnel").
Germania
Nonostante la chiusura delle frontiere con Francia, Svizzera e Austria dal 16/03/2020, la circolazione delle merci, così come gli spostamenti dei pendolari sono garantiti anche se sono possibili ritardi alle frontiere. Il divieto di circolazione nel weekend è stato sospeso nei singoli Länder della Germania, ma la sospensione è diversamente regolata in ogni Land.
Kosovo
Tutti i maggiori punti di frontiera sono aperti al trasporto internazionale di merci.
Lettonia
Nessuna restrizione si applica al trasporto di merci.
Lituania
Controlli attivi ai confini con la Polonia e la Lettonia. Le persone che rientrano o arrivano da Paesi stranieri hanno 14 giorni di isolamento, ad eccezione di autisti che lavorano per aziende lituane, per i quali l'isolamento è obbligatorio dal giorno di arrivo in Lituania fino al giorno di partenza dal suo territorio, ma non più di 14 giorni. Sono consentiti vettori stranieri con veicoli merci in transito attraverso la Lituania. I conducenti del trasporto internazionale sono tenuti a contrassegnare le fermate che hanno avuto luogo durante il viaggio in un documento in formato libero, indicandone lo scopo e la durata.
Moldavia
Il trasporto delle merci è consentito. Dal 7 aprile 2020, i punti di frontiera di Criva-Mamaliga e Mirnoe-Tabaki sono chiusi anche al traffico merci. Restano aperti: Confine Moldavia-Romania Leu?eni, Sculeni, Giurgiulesti. Confine Moldavia-Ucraina: Padri, Giurgiulesti, Palanca, Tudora. Fino al 10 aprile la circolazione di veicoli con rimorchi o semirimorchi che entreranno in Moldavia a Otaci - Moghilev-Podolsk sarà limitata a causa di lavori stradali.
Montenegro
Il trasporto internazionale delle merci è consentito.
Norvegia
In tutte le frontiere sono effettuati controlli estesi sulle persone. In alcuni confini anche controlli sulle merci.
Paesi Bassi
Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.
Polonia
La circolazione merci è senza restrizioni, ma con controlli sanitari ai valichi di frontiera interna con Germania, Lituania, Repubblica ceca e Slovacchia prorogati fino al 13 aprile. Sono mantenute le attuali restrizioni all'ingresso di stranieri in Polonia.
Portogallo
Fino al 17 aprile il Portogallo ha reintrodotto controlli alle frontiere. Il traffico stradale alle frontiere terrestri è bloccato. Il trasporto internazionale di merci, i pendolari transfrontalieri e i veicoli di emergenza sono esentati da questa restrizione. Sono aperti solo i principali valichi di frontiera con la Spagna: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja).
Regno Unito
Fino al 13 aprile resta in vigore il coprifuoco di tre settimane attivato dal 23 marzo 2020. Possono essere trasportate solo merci per infrastrutture critiche. Sono state attivate modifiche ai periodi di guida giornalieri (da 9 a 11 ore), settimanali (da 56 a 60) e bisettimanali (da 90 a 96). La pausa di 45’ è ora obbligatoria dopo 5,5 ore di guida e non più dopo 4,5 ore. Nel Regno Unito, queste regole si applicano retroattivamente dal 18 marzo e provvisoriamente fino al 21 aprile. Sono sospesi i pedaggi stradali a Londra.
Repubblica Ceca
I trasporti da/per l'Italia proseguono senza impedimenti, seppur con incolonnamenti alle frontiere dovuti all'espletamento dei controlli di sicurezza: obbligo di DPI (mascherina, guanti e disinfettante), autodichiarazione in duplice lingua, autista dipendente dell’impresa di trasporto, documento di trasporto.
Romania
Il trasporto di merce superiore a 2,4 tonnellate è esente dalle restrizioni al traffico. L’ Ordinanza Militare n. 7/2020 ha deciso che i conducenti che non presentano sintomi COVID-19 compilano, sotto la propria responsabilità, una dichiarazione dove riportano il luogo in cui possono essere contattati durante il periodo tra due trasporti. Non sono sottoposti a misure di isolamento a domicilio/quarantena a condizione che il datore di lavoro garantisca materiali DPI. All'ingresso in Romania devono presentare un certificato di lavoro firmato dal datore di lavoro. In caso di transito, si deve lasciare il Paese entro 48 ore, si possono utilizzare soltanto corridoi prestabiliti e all’entrata bisogna compilare un modulo, che va restituito all’uscita del Paese. Applicare sul parabrezza un cartello speciale. Se si superano le 48 ore di permanenza, quarantena obbligatoria.
Repubblica di Serbia
Il trasporto internazionale delle merci è consentito. La quarantena obbligatoria di 28 giorni per i cittadini stranieri non si applica all'equipaggio coinvolto nel trasporto internazionale (terrestre, marittimo, ferroviario). I veicoli pesanti per il trasporto merci possono entrare in Serbia ma i 44 principali punti di frontiera sono chiusi sia ai passeggeri che alle merci. Nel caso del trasporto di transito internazionale di merci su strada, il tempo trascorso sul territorio della Serbia è limitato a un periodo non superiore alle 12 ore dal momento dell'ingresso.
Russia
Le restrizioni confermate dal nuovo decreto del 27 marzo 2020 non si applicano agli autisti – sia russi che stranieri - impegnati nel trasporto internazionale di merci su strada. che devono essere muniti dei DPI (mascherina, guanti e disinfettante). Sono stati sospesi i controlli doganali per i beni primari e istituiti dei «corridoi verdi» per facilitare i flussi veicolari. Viene inoltre sospeso fino al 25 aprile il controllodel peso dei veicoli che trasportano beni di consumo alimentari e non alimentari di base (prodotti alimentari, articoli per l'infanzia, medicine).
Slovacchia
Il trasporto internazionale di merci su strada è consentito, ma gli autisti devono autoisolarsi durante i periodi di riposo e devono essere dotati di dispositivi di protezione.
Slovenia
Il transito delle merci verso la Croazia, Bosnia e Serbia può avvenire solo attraverso i valichi autostradali di Bregana e Macelj, una volta verificata l'assenza di sintomi influenzali. Verso l'Ungheria unico valico aperto: Pince-Tornyiszentmiklos. Vietati i trasporti notturni e transito solo in convogli scortati. Gli autotrasportatori devono recarsi al valico di frontiera sloveno e comunicare alla polizia la loro destinazione. La polizia slovena formerà e farà partire i convogli soltanto dopo aver ricevuto il nulla osta della polizia nel Paese di destinazione.
Svezia
Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.
Svizzera
I valichi di frontiera più piccoli sono chiusi e il traffico transfrontaliero viene convogliato attraverso valichi di dimensioni maggiori. Nessuna restrizione per il trasporto di merci su strada (transito, importazione, esportazione, trasporto interno). Si segnalano code alle frontiere con Germania e Francia. In alcuni valichi di frontiera sono presenti corsie verdi per prodotti medici, alimenti, carburante e posta. I controlli alle frontiere con l’Italia sono estesi fino al 12 aprile, mentre al confine con la Francia, Germania e Austria sono estesi fino al 15 aprile.
Spagna
Il trasporto merci rimane esentato dalle restrizioni.
Turchia
I conducenti di molti Paesi, tra cui AU, BE, CZ, DE, DK, FR, FI, HU, IT, IR, LV, NL, PL, PT, ES, SW, SI, NO, CH, UK e UA, non possono entrare in Turchia. I conducenti di Paesi diversi da quelli sopra citati possono entrare solo dopo una quarantena di 14 giorni fuori dalla Turchia. I conducenti turchi che ritornano nel loro paese devono ufficialmente subire una quarantena di quattordici giorni. Le autorità turche sembrano tuttavia consentire ai conducenti turchi di entrare in Turchia, cambiare rimorchio e tornare nell'UE prima della fine della quarantena di 14 giorni. Questo non è confermato ufficialmente..
Ucraina
Nessuna restrizione si applica al trasporto di merci. I conducenti devono indossare una maschera protettiva alla frontiera durante lo sdoganamento. A causa della ridotta capacità, sono previsti lunghi tempi di attesa. Solo 19 valichi di frontiera saranno aperti alla circolazione di persone e merci.
Ungheria
I veicoli che arrivano dall'Italia ai confini ungheresi-croati, sloveni ed austriaci possono seguire uno specifico corridoio umanitario in gruppi di 15 ogni 10 minuti e fermarsi solo nelle aree di sosta/stazioni di servizio segnalate. I veicoli in ingresso devono avere a bordo solo un autista che deve lasciare il paese entro 24 ore. In presenza di sintomi Covid-19 è negato l’accesso al Paese. Informazioni dettagliate sono disponibili su questo link.
Rivolgersi a
Area Internazionalizzazione (int. 221).
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