Segnaliamo l’ultima pubblicazione della newsletter PNRR a cura della Task Force PNRR Confindustria:
PER LA PRIMA VOLTA IL PNRR CAMBIA
Proposta la modifica di 144 obiettivi, l'eliminazione di progetti per 16 miliardi, l'integrazione del RepowerEU per 19,2 mld e sgravi fiscali per la "Transizione 5.0" delle imprese
La proposta di revisione sarà presentata il prossimo 1° agosto in Parlamento per essere poi inviata alla Commissione, dopodiché partirà il negoziato. Nel mezzo, il dialogo con enti territoriali e parti sociali. In totale, si prevedono dai due ai tre mesi di confronto con la Commissione per costruire il Piano rimodulato.
LE RIFORME: A CHE PUNTO SIAMO? Il nodo dell'implementazione
Dopo un primo periodo di intenso lavoro legislativo, la gran parte delle riforme è ora in fase di implementazione, fase spesso caratterizzata dall’attesa di decreti attuativi e legislazione secondaria, con l’obiettivo di ultimarle entro la metà del 2026.
Nell’insieme, il Piano contempla un totale di 63 riforme, suddivise in 156 milestones e targets, di cui 73 sono stati conseguiti, 30 sono in corso e 53 ancora da iniziare.
RIFORMA INSOLVENZA - Incentivare l’accesso delle imprese alla composizione negoziata
La riforma prevede la predisposizione e l’entrata in vigore di una legislazione attuativa comprendente i seguenti provvedimenti:
- il riesame delle modalità di risoluzione extragiudiziale;
- l'attuazione di meccanismi di allerta precoce e di accesso alle informazioni prima della fase di insolvenza;
iii. il passaggio alla specializzazione degli organi giudiziari, come pure istituzioni per la fase pre - giurisdizionale, al fine di gestire i procedimenti di insolvenza;
- la certezza che i creditori garantiti siano pagati in primo luogo;
- la possibilità per le imprese di accordare diritti di garanzia non possessori.
Il Ministero della Giustizia ha già avviato le interlocuzioni con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per attivare tramite Unioncamere iniziative di promozione e diffusione finalizzate ad ampliare la conoscenza del nuovo strumento della composizione negoziata al sistema delle imprese e degli operatori economici o altri stakeholders.
RIDUZIONE TEMPI DI PAGAMENTO DELLA PA - Più liquidità alle imprese grazie all’accelerazione dei pagamenti dei debiti pregressi degli enti territoriali
Alla luce dei dati del sistema informativo (aggiornamento al maggio 2023) i tempi medi di pagamento ponderati sono passati da 45 giorni del 2020 a 39 giorni del 2022. Questi risultati evidenziano in qualche modo l’efficacia degli interventi normativi ed amministrativi adottati per garantire il rispetto dei tempi di pagamento nonché la corretta implementazione delle informazioni nei sistemi informatici.
LA RIFORMA DEI CONTRATTI PUBBLICI - Lo snellimento del sistema degli appalti pubblici
L’obiettivo è di ridurre la frammentazione delle stazioni appaltanti e determinare un meccanismo di qualificazione delle stesse, digitalizzare le procedure anche mediante l’interoperabilità delle banche dati, superare le restrizioni relative al subappalto.
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