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Domicilio digitale (PEC): entro il 1 ottobre 2020 obbligo di regolarizzazione per le imprese

 

Il  Decreto Semplificazioni (DL 16 luglio 2020 n. 76, convertito in legge 11 settembre 2020, n. 120 - art. 37, prevede l’obbligo di segnalare il proprio  domicilio digitale, ovvero un indirizzo di posta elettronica certificata, da utilizzare nei rapporti tra pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti, nel rispetto della disciplina europea e del Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005).

 

L’obbligo riguarda tutte le imprese, costituite in forma societaria o individuale, (queste ultime attive e non soggette a procedura concorsuale), che

  • non hanno ancora comunicato il proprio indirizzo PEC (ora domicilio digitale), al Registro Imprese dalle Camere di Commercio
  • il cui domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio,
  • il proprio domicilio digitale, seppur dichiarato, sia inattivo

 

La mancata comunicazione comporterà

  • l’assegnazione d’ufficio di un nuovo e diverso domicilio digitale e
  • una sanzione amministrativa, in misura da €  206,00 fino a €  2.064,00 (da € 30,00 a € 1548,00 per le imprese individuali).

L’iscrizione dell’indirizzo del domicilio digitale nel Registro delle Imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

 

Vi suggeriamo di verificare, al fine di adempiere agli obblighi di cui sopra, che i vostri indirizzi Pec siano attivi e funzionanti. 

 

 

Rivolgersi a

Area Fiscale e Societario (int. 231)