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Credito d'imposta per l'assunzione di ricercatori - ANTICIPAZIONE

E' stata pubblicata il 6 giugno 2025 la legge di conversione n. 79/2025 del decreto-legge n. 45/2025 (PNRR Scuola),  che contiene un nuovo credito d’imposta da € 10.000  per chi assume un ricercatore o un ex dottorando (art. 3-septies). 

Questa agevolazione sostituisce il precedente sgravio contributivo biennale da € 7.500 (decreto-legge n. 13/2023).  

Le risorse stanziate per la misura ammontano a 150 milioni di euro, a valere sul PNRR, con l’obiettivo di generare fino a 15000 nuove assunzioni stabili.

Occorre attendere un decreto attuativo del ministero dell'Università per le modalità di richiesta e applicazione 

 

Requisiti e condizioni

A partire dal 1° luglio 2025 e fino al 31 dicembre 2026, le imprese che assumono a tempo indeterminato almeno un giovane ricercatore possono beneficiare di un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta pari a € 10.000 per ciascuna persona assunta.

 

L’obiettivo della misura è promuovere l’occupazione qualificata giovanile e il rafforzamento del legame tra mondo accademico e imprese, nel quadro dell’attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in particolare l’Investimento 3.3 della Missione 4, Componente 2.

Questa misura è destinata a chi assume personale in possesso di:

  • un dottorato di ricerca, oppure
  • un contratto, attuale o passato, come ricercatore a tempo determinato ai sensi degli articoli 22 o 24 della legge n. 240/2010.

 

Il credito d’imposta:

  • è concesso dal Ministero dell’università e della ricerca tramite una specifica procedura (che sarà regolata da un decreto ministeriale),
  • può essere usato esclusivamente in compensazione tramite modello F24,
  • non concorre alla formazione del reddito d’impresa né alla base imponibile IRAP.

 

Il beneficio:

  • non è soggetto ai limiti ordinari dei crediti d’imposta (quelli fissati, ad esempio, dalla legge finanziaria 2007 o dalla legge 388/2000),
  • è fruibile fino al 31 dicembre 2026,
  • è concesso nei limiti delle risorse disponibili stabilite dalla norma.

 

Il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) dovrà quindi  emanare un decreto ministeriale attuativo che:

  • definisca i criteri e le modalità per la richiesta e concessione del credito d’imposta;
  • disciplini l’eventuale presentazione delle domande da parte delle imprese;
  • precisi le modalità di utilizzo del credito e i controlli.

 

Il testo precisa anche che il credito sarà concesso nei limiti delle risorse stanziate, perciò è probabile che il decreto specifichi anche il criterio cronologico di accesso (es. “fino ad esaurimento fondi”).

 

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Area Fiscale e Societario