Il 30 aprile 2025 scade il termine per la nomina del Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia (in breve energy manager).
La nomina deve essere effettuata ogni anno.
Il Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia
L'energy manager è una figura che ha il compito di gestire ciò che riguarda l’energia di una struttura pubblica o privata, verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili. Questo ruolo può svolgere attività differenti a seconda della classe dimensionale della struttura.
Nelle grandi strutture la figura dell'energy manager può apparire equivalente a quella del soggetto responsabile del Sistema di Gestione dell'Energia come definito dalla norma ISO 50001.
Soggetti obbligati
Tutti i soggetti consumatori di energia pubblici e privati, persone fisiche e giuridiche, enti e associazioni operanti nel settore industriale, terziario, civile e dei trasporti sono obbligati a nominare il Responsabile se nel 2024 hanno consumato più di:
- 10.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) nel settore industriale1;
- 1.000 tep nel settore civile.
Tuttavia, anche i soggetti che consumano meno delle soglie sopra indicate possono nominare volontariamente il Responsabile: la procedura è la stessa dei soggetti obbligati.
Chi deve effettuare la nomina
La nomina del Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia spetta al Legale Rappresentante oppure a persona dotata di idonee deleghe del soggetto obbligato.
Si ricorda che, per le organizzazioni private con un contratto di servizio energia, la nomina deve essere comunque effettuata dall’organizzazione stessa, anche qualora il contratto di servizio energia affidi al fornitore (in genere una ESCO) il servizio di energy management.
Nomina volontaria
Per i soggetti che procedono volontariamente alla nomina non è prevista alcuna scadenza in caso di prima nomina. Devono poi rispettare la scadenza del 30 aprile negli anni seguenti, come i soggetti obbligati.
Come valutare i consumi
La valutazione dei consumi conseguiti deve tenere conto dell’energia consumata per la produzione di beni (semilavorati, manufatti, ecc.) o per la prestazione di servizi (trasporto di persone e di merci, illuminazione, climatizzazione, ecc.), indipendentemente dal fatto che vengano utilizzati in proprio o destinati a terzi.
La valutazione deve essere riferita ai consumi globali del soggetto e si ottiene cumulando quelli relativi alle diverse fonti (incluse quelle rinnovabili) e ai diversi usi per tutti i centri di consumo del soggetto stesso. Se ci sono più centri di consumo, non è obbligatorio ma potrebbe essere utile nominare un Responsabile per ogni centro di consumo rilevante.
I consumi sono riferiti all’energia primaria consumata espressa in tep; quindi, per ogni combustibile utilizzato si valuta l’equivalente energetico in tep.
È obbligatorio comunicare i consumi di energia, distinti per vettore energetico (elettricità, gas naturale, gasolio, GPL, fonti rinnovabili, etc.).
Come deve avvenire la comunicazione
La comunicazione della nomina del responsabile per la conservazione e l’uso dell’energia deve essere trasmessa alla Federazione Italiana per l'uso razionale dell'energia (FIRE) esclusivamente mediante piattaforma on-line NEMO.
Sul sito della FIRE sono disponibili le linee guida che mirano a fornire indicazioni sull’utilizzo della piattaforma NEMO per facilitare gli utenti nella comunicazione della Nomina dell’Energy Manager.