Il MIMIT con Decreto 19 gennaio 2024, n. 43 (pubblicato in GU n. 80 del 05.04.2024) in attuazione dell’art. 21 del DL Crescita (DL 34/2019, convertito nella L. 58/2019) dispone per le PMI che effettuano aumenti di capitale, l’accesso alle agevolazioni della “Nuova Sabatini” in forma potenziata.
La misura sostiene i processi di capitalizzazione delle PMI tramite l’incremento dell’ammontare del contributo Nuova Sabatini a fronte di investimenti effettuati in:
- beni ordinari
- investimenti 4.0
- investimenti Green
- investimenti localizzati al SUD
I fondi a disposizione sono pari 80 milioni di euro.
Il decreto entra in vigore il 20 aprile 2024 e in attuazione di quanto disposto dall'art. 21 c. 3 del decreto-legge n. 34/2019, è finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
Il decreto definisce i requisiti, le condizioni e le modalità per l'accesso delle PMI al contributo di cui al decreto-legge n. 34/2019, nonchè i motivi di revoca del contributo stesso.
Per rendere operativa la misura il Ministero, entro la data del 1° luglio 2024, con provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese fornirà le istruzioni necessarie per la fruizione delle agevolazioni e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione.
Soggetti beneficiari
PMI (micro, piccole e medie imprese) costituite e iscritte nel Registro Imprese con sede legale o unità locale in Italia, ed in possesso anche dei seguenti ulteriori requisiti:
- sono costituite in forma di società di capitali (società a responsabilità limitata, società a responsabilità semplificata e con socio unico, società per azioni e società in accomandita per azioni);
- non abbiano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, per il reato di “formazione fittizia del capitale”;
- non avere cause ostative, ai sensi della disciplina antimafia di cui al D. Lgs. n. 159/2011.
Caratteristiche dell’aumento di capitale
Per poter richiedere il contributo maggiorato, la PMI, entro la data di presentazione della domanda, deve avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento.
L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento capitale”.
A pena di revoca del contributo, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i 30 gg. successivi alla concessione del contributo.
Entro suddetto termine la PMI è tenuta a versare almeno il 25% dell’aumento di capitale, oltre l’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto.
La restante quota va invece versata entro la data di presentazione delle singole richieste di erogazione del contributo, in misura almeno proporzionale.
Invece, se l’aumento di capitale è effettuato dall’unico socio o da una Srl semplificata, dovrà risultare versato per intero entro 30 gg. dalla concessione.
Agevolazione
A fronte dell’aumento di capitale, le aliquote del contributo conto impianti previsto dalla Nuova Sabatini sono incrementate:
- al 5% per le micro e piccole imprese
- al 3,575% per le medie imprese
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Area Credito e Finanza