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Fondo GID - Finanziamenti agevolati alle grandi imprese in difficolta' - Sportello aperto fino al 2 novembre salvo esaurimento fondi

 

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto con modalità e termini di accesso ai prestiti dedicati alle aziende di grandi dimensioni in temporanea difficoltà finanziaria a causa della crisi economica connessa all'emergenza Covid-19 (cfr. sito Invitalia).

 

Scopo della misura è aiutare le aziende di grandi dimensioni ad affrontare le carenze di liquidità e migliorare l'accesso ai finanziamenti, per dare continuità alle loro attività durante e dopo l'epidemia, per assicurare la realizzazione di piani, realistici e credibili, di rilancio dell’impresa o di un suo asset.

 

Il Fondo ha un budget di 400 milioni di euro.

 

Soggetti beneficiari

Grandi imprese come individuate ai sensi della vigente normativa dell’Unione europea, quindi quelle con 250 o più dipendenti e con un fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni di euro, con esclusione delle imprese del settore bancario finanziario e assicurativo, operanti in qualsiasi settore economico.

 

Per accedere ai finanziamenti alla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo le imprese devono trovarsi nelle seguenti condizioni:

 

  • versare in situazione di temporanea difficoltà finanziaria in relazione alla crisi economica connessa con l’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  • presentare prospettive di ripresa dell’attività;
  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • avere sede legale e operativa ubicata sul territorio nazionale;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero.

 

Per temporanea difficoltà si intende che le imprese presentano flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate o che si trovano in situazione di “difficoltà” come definita all’articolo 2, punto 18, del Regolamento UE n. 651/2014, ma con prospettive di ripresa dell’attività.

 

Non possono invece accedere agli interventi le imprese che si trovavano già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

 

Al Fondo sono ammesse anche le imprese in amministrazione straordinaria e in questo caso il prestito potrà essere destinato alla gestione corrente, alla riattivazione ed al completamento di impianti, immobili ed attrezzature industriali, nonché alle altre misure indicate nel programma presentato, con la condizione che i crediti sorti per la restituzione del prestito siano soddisfatti in prededuzione rispetto agli altri.

 

 

Agevolazione

I finanziamenti sono concessi a un tasso agevolato pari allo 0,10% per il primo anno, 0,55% per il secondo e terzo anno e 1,55% per il quarto e quinto anno.

Il rimborso avviene a partire dai 12 mesi successivi alla prima (o unica) erogazione, con un piano di ammortamento a rate costanti semestrali e posticipate al 31 maggio e 30 novembre di ogni anno.

 

L’agevolazione rientra nella sezione 3.3 del “Quadro Temporaneo” di Aiuti.

 

L'importo complessivo del finanziamento per ciascuna impresa beneficiaria non deve essere superiore, alternativamente:

  • al doppio della spesa salariale annua dell’impresa beneficiaria per il 2019 o per l’ultimo esercizio disponibile. Nel caso di imprese create a partire dal 1° gennaio 2019, l’importo massimo del finanziamento non può superare i costi salariali annui previsti per i primi due anni di attività;
  • al 25 per cento del fatturato totale del beneficiario nel 2019.

In linea generale, l’importo complessivo dei finanziamenti concessi dal Fondo non può eccedere, per ciascuna impresa beneficiaria, l’importo di 30 milioni di euro, limite che vale in caso di imprese appartenenti a gruppi con riferimento all’intero gruppo.

 

L’importo può però essere incrementato laddove a sostegno del piano aziendale intervengano, con risorse proprie, anche la Regione interessata o altre amministrazioni ed enti.

 

I prestiti possono essere concessi fino al 31 dicembre 2021, mentre dovranno essere restituiti nel termine massimo di 5 anni, a decorrere da 12 mesi successivi alla data di prima erogazione all’impresa, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

 

 

Modalità e termini di presentazione della domanda

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 20 settembre 2021 alle ore 11.59 del 2 novembre 2021, utilizzando la piattaforma informatica raggiungibile dal sito web di Invitalia, e saranno valutate in ordine cronologico di presentazione fino all'esaurimento delle risorse disponibili.

Per l’accesso alla piattaforma, è richiesta l’autenticazione tramite l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

La delibera di ammissione al finanziamento dovrà essere adottata entro la data del 31 dicembre 2021, a meno che non intervengano modifiche e integrazioni al Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in scadenza a fine anno. La stipula del contratto di finanziamento tra l’impresa proponente e Invitalia, invece, potrà avvenire anche successivamente al 31 dicembre.

 

Qualora i fondi residui non consentano l’integrale copertura dei fabbisogni connessi a un piano aziendale, l’intervento del Fondo può essere attuato in misura parziale, nei limiti delle risorse disponibili, mentre in caso di rifinanziamento dello strumento lo sportello per la presentazione delle istanze verrà riaperto.

 

Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231)