Con un nuovo decreto direttoriale del Mise è riaperto dal 13 dicembre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Grandi Imprese in Difficoltà (Fondo GID - art. 37 DL 41/21), promosso dal Ministero dello sviluppo economico e gestito da Invitalia (cfr. nostra circolare n. 663 del 04/10/2021).
Il Decreto dispone che le domande potranno essere presentate esclusivamente in forma elettronica a partire dalle ore 12.00 del 13 dicembre 2021 e fino alle ore 11.59 del 29 aprile 2022.
Sarà necessario utilizzare la nuova modulistica disponibile online su questo sito (cfr. pagina dedicata sito Invitalia)
Il Fondo GID, con una dotazione di 400 milioni di euro, è rivolto alle imprese in temporanea difficoltà finanziaria a seguito dell’emergenza Covid19 e punta a sostenere la ripresa o la continuità dell’attività, nell’ambito di piani realistici di rilancio dell’impresa o di un suo asset.
Beneficiarie del Fondo sono le grandi imprese(1) operanti in qualsiasi settore economico, con esclusione delle imprese del settore bancario, finanziario e assicurativo che devono trovarsi nelle seguenti condizioni:
- versare in situazione di temporanea difficoltà finanziaria in relazione alla crisi economica connessa con l’emergenza da Covid-19;
- presentare prospettive di ripresa dell’attività;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- avere sede legale e operativa ubicata sul territorio nazionale;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero.
Non possono accedere agli interventi le imprese che si trovavano già in difficoltà il 31 dicembre 2019.
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato con tasso pari allo 0,1% il primo anno, 0,55% per il secondo e terzo anno e 1,55% per il quarto e quinto anno.
L’importo complessivo non può essere superiore, alternativamente:
- al doppio della spesa salariale annua dell'impresa proponente per il 2019 o per l'ultimo esercizio disponibile, compresi gli oneri sociali e il costo del personale che lavora nel sito dell'impresa ma che figura formalmente nel libro paga dei subcontraenti. Nel caso di imprese create a partire dal 1° gennaio 2019, l'importo massimo del finanziamento non può superare i costi salariali annui previsti per i primi due anni di attività
- al 25% del fatturato totale dell’impresa proponente nel 2019.
L’importo del finanziamento concesso alla singola impresa o al gruppo di imprese beneficiare non può, in ogni caso, eccedere i 30 milioni di euro.
I prestiti dovranno essere restituiti nel termine massimo di 5 anni, a decorrere da 12 mesi successivi alla data di prima erogazione all’impresa, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
L’agevolazione rientra nella sezione 3.3 del “Quadro Temporaneo” di Aiuti.
Modalità e termini di presentazione della domanda
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 13 dicembre 2021 alle ore 11.59 del 29 aprile 2022, utilizzando la piattaforma informatica raggiungibile dal sito web di Invitalia, e saranno valutate in ordine cronologico di presentazione fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Per l’accesso alla piattaforma, è richiesta l’autenticazione tramite l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
La delibera di ammissione al finanziamento dovrà essere adottata entro la data del 31 dicembre 2021, a meno che non intervengano modifiche e integrazioni al Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in scadenza a fine anno. La stipula del contratto di finanziamento tra l’impresa proponente e Invitalia, invece, potrà avvenire anche successivamente al 31 dicembre.
Qualora i fondi residui non consentano l’integrale copertura dei fabbisogni connessi a un piano aziendale, l’intervento del Fondo può essere attuato in misura parziale, nei limiti delle risorse disponibili, mentre in caso di rifinanziamento dello strumento lo sportello per la presentazione delle istanze verrà riaperto.
Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231)