Segnaliamo la pubblicazione della Circolare Operativa «Transizione 5.0» a cura di MIMIt e GSE e volta a fornire chiarimenti tecnici in relazione a specifici profili, utili ai fini della corretta applicazione della disciplina agevolativa nota come Piano Transizione 5.0 (cfr. nostra Circolare 407 del 15/04/2024).
Con la Circolare Operativa vengono resi disponibili alle imprese utili chiarimenti tecnici per la corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.
Il documento si sofferma, nel dettaglio, sui seguenti principali profili:
- la determinazione dei risparmi energetici nelle fasi “ex ante” ed “ex post”, con focus particolare sui concetti di “struttura produttiva”, “processo produttivo”, “processo interessato” dall’investimento e “scenario controfattuale”, e con esempi numerici sul calcolo della riduzione dei consumi energetici conseguibile nelle possibili casistiche;
- i requisiti necessari per gli impianti finalizzati all’autoproduzione destinata all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione alla metodologia di determinazione del fabbisogno energetico della struttura produttiva utile ai fini del dimensionamento delle diverse tipologie dii impianti di produzione a fonte rinnovabile;
- le indicazioni ai fini del rispetto del principio “DNSH”, senza peraltro sostanziali ulteriori specificazioni rispetto a quanto già presente nel citato Decreto attuativo;
- le procedure di invio e gestione delle comunicazioni di prenotazione del beneficio, di avanzamento e di completamento del progetto di innovazione;
- le modalità di svolgimento delle attività di vigilanza e dei controlli;
- alcuni esempi di calcolo del risparmio energetico ai fini del credito d’imposta spettante, sia nel caso di un progetto di innovazione riferito ad un unico processo produttivo, anche comprensivo di attività di formazione del personale, sia nella fattispecie di un progetto che interessi, al contempo, più processi e, pertanto, l’intera struttura produttiva (processi produttivi e servizi generali)
Il documento inoltre annuncia una prossima ulteriore circolare che verterà su taluni profili applicativi inerenti agli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi “4.0”. In generale, le imprese interessate devono seguire le procedure specificate per la prenotazione del beneficio, l’avanzamento e il completamento del progetto.
È infatti essenziale mantenere una documentazione dettagliata dei costi sostenuti e delle riduzioni energetiche ottenute per usufruire correttamente del credito d’imposta.
Modalità e termini di prenotazione degli incentivi
Il decreto direttoriale 6 agosto 2024 dispone l’apertura dal 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Tali comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione ivi resi disponibili.
A tal fine, va allegata una certificazione ex ante sul risparmio energetico da integrare poi a fine lavori con una certificazione ex post. L’iter procedurale è dunque complesso, proprio perchè si deve prima di tutto verificare con precisione l’entità del risparmio energetico, determinante per il diritto al credito d’imposta.
Entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione, bisogna infatti comunicare gli ordini in acconto.
Le imprese possono accedere al beneficio fiscale in automatico, ossia senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare.
Al Piano 5.0 sono destinati 6,3 milioni di euro. Altri 6,4 miliardi, già previsti dalla legge di bilancio, saranno a disposizione per il Piano Transizione 4.0. Terminato il plafond di risorse si fermeranno le erogazioni, a meno che non intervenga un nuovo finanziamento.
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Area Credito e Finanza