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Contributi per progetti di investimento per incremento dell'efficienza energetica o uso efficiente delle risorse - Fondo per il sostegno alla transizione industriale: apertura sportello 10 ottobre 2023

Con decreto direttoriale  del 30 agosto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato istituito il fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l'obiettivo di favorire  l'adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici e ha una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro.

 

La misura è indirizzata alle imprese di qualsiasi dimensione e dislocate in qualsiasi parte del territorio nazionale, con un focus su quelle che lavorano nei settori estrattivo e manifatturiero. Le agevolazioni prevedono contributi a fondo perduto per finanziare programmi di investimento che perseguono:

  • l'efficienza energetica,
  • il cambiamento fondamentale del processo produttivo,
  • l'installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento,
  • la riduzione dell'utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l'uso di materie prime riciclate.

 

I programmi dovranno prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.

 

 

Soggetti beneficiari

Tutte le imprese di qualunque dimensione e settore con sede sull'intero territorio nazionale,  in particolare quelle che lavorano nei settori estrattivo e manifatturiero .

 

Attività ammissibili 

Programmi di investimento finalizzati a:

  • efficienza energetica;
  • cambiamento fondamentale del processo produttivo;
  • l'installazione di  impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • la riduzione dell'utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l'uso di materie prime riciclate.

 

I suddetti programmi devono:

  • essere  avviati successivamente alla presentazione della domanda di contributo;
  • prevedere spese complessive di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro ;
  • essere realizzato  entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo. Gli investimenti si realizzeranno con l'entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato

 

I programmi di investimento  non devono prevedere interventi da attuare in ottemperanza alle disposizioni normative nazionali o per conformarsi alle norme dell'Unione europea adottate e in vigore. 

 

 

Spese ammissibili

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni nel limite del 10% dell'investimento totale ammissibile;
  • Opere murarie e assimilate nel limite del 40% dell'investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali;
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

 

Con riferimento ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese ei costi relativi a:

a) spese di personale relativo ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l'ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;
c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

 

Ai fini del calcolo del  risparmio energetico  si prende in considerazione la quantità di energia risparmiata  espressa in tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) .

 

 

Agevolazione

Contributo a un fondo perduto che varia a seconda della tipologia di progetto di investimento realizzato. 

 

INVESTIMENTI RELATIVI ALL'INTRODUZIONE DI MISURE TESE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA : contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell'investimento con quelli di uno  scenario controfattuale in assenza dell'aiuto

 

Indicativamente per le piccole imprese il contributo sarà del 50%, per le medie 40% (si veda scheda di approfondimento allegata).

 

 

INVESTIMENTI RELATIVI ALL'INTRODUZIONE DI MISURE TESE AD UN USO EFFICIENTE DELLE RISORSE: il contributo a fondo perduto è pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone ae del 5% per investimenti effettuati nelle zone c con riferimento alla Carta degli aiuti di stato a finalità regionale.

 

INVESTIMENTI RELATIVI AL CAMBIAMENTO FONDAMENTALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: il contributo a fondo perduto ed il valore dell'intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.

 

Le agevolazioni sono concesse alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste, in alternativa a discrezione del soggetto proponente, dal Regolamento  GBER  e dalla  sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “ Quadro temporaneo ”. 

 

Modalità e termini di presentazione delle domande 

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell'apposita sezione del sito web di  Invitalia , a partire  dalle 12.00 del 10 ottobre 2023 e fino alle 12.00 del 12 dicembre 2023 .

 

Si prevede una  procedura valutativa a graduatoria  atta a determinare l'ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

 

È obbligatorio allegare alla domanda di contributo la  relazione tecnica economica , da redigere nella forma di  perizia asseverata , da parte di geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all'ordine professionale di riferimento ovvero facenti parte dell'organico della società richiedente, EGE (Esperto in Gestione dell'Energia, ESCO, organizzazioni esterne accreditate ISO50001, ecc.  

 

 

 

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Area Credito e Finanza