Con decreto direttoriale del 30 agosto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato istituito il fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l'obiettivo di favorire l'adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici e ha una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro.
La misura è indirizzata alle imprese di qualsiasi dimensione e dislocate in qualsiasi parte del territorio nazionale, con un focus su quelle che lavorano nei settori estrattivo e manifatturiero. Le agevolazioni prevedono contributi a fondo perduto per finanziare programmi di investimento che perseguono:
- l'efficienza energetica,
- il cambiamento fondamentale del processo produttivo,
- l'installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento,
- la riduzione dell'utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l'uso di materie prime riciclate.
I programmi dovranno prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese di qualunque dimensione e settore con sede sull'intero territorio nazionale, in particolare quelle che lavorano nei settori estrattivo e manifatturiero .
Attività ammissibili
Programmi di investimento finalizzati a:
- efficienza energetica;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo;
- l'installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- la riduzione dell'utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l'uso di materie prime riciclate.
I suddetti programmi devono:
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di contributo;
- prevedere spese complessive di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro ;
- essere realizzato entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo. Gli investimenti si realizzeranno con l'entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato
I programmi di investimento non devono prevedere interventi da attuare in ottemperanza alle disposizioni normative nazionali o per conformarsi alle norme dell'Unione europea adottate e in vigore.
Spese ammissibili
- Suolo aziendale e relative sistemazioni nel limite del 10% dell'investimento totale ammissibile;
- Opere murarie e assimilate nel limite del 40% dell'investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali;
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
Con riferimento ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese ei costi relativi a:
Ai fini del calcolo del risparmio energetico si prende in considerazione la quantità di energia risparmiata espressa in tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) .
Agevolazione
Contributo a un fondo perduto che varia a seconda della tipologia di progetto di investimento realizzato.
INVESTIMENTI RELATIVI ALL'INTRODUZIONE DI MISURE TESE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA : contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell'investimento con quelli di uno scenario controfattuale in assenza dell'aiuto .
Indicativamente per le piccole imprese il contributo sarà del 50%, per le medie 40% (si veda scheda di approfondimento allegata).
INVESTIMENTI RELATIVI ALL'INTRODUZIONE DI MISURE TESE AD UN USO EFFICIENTE DELLE RISORSE: il contributo a fondo perduto è pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone ae del 5% per investimenti effettuati nelle zone c con riferimento alla Carta degli aiuti di stato a finalità regionale.
INVESTIMENTI RELATIVI AL CAMBIAMENTO FONDAMENTALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: il contributo a fondo perduto ed il valore dell'intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti ed della zona oggetto di investimento.
Le agevolazioni sono concesse alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste, in alternativa a discrezione del soggetto proponente, dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “ Quadro temporaneo ”.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell'apposita sezione del sito web di Invitalia , a partire dalle 12.00 del 10 ottobre 2023 e fino alle 12.00 del 12 dicembre 2023 .
Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l'ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.
È obbligatorio allegare alla domanda di contributo la relazione tecnica economica , da redigere nella forma di perizia asseverata , da parte di geologi, ingegneri e periti industriali iscritti all'ordine professionale di riferimento ovvero facenti parte dell'organico della società richiedente, EGE (Esperto in Gestione dell'Energia, ESCO, organizzazioni esterne accreditate ISO50001, ecc.
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Area Credito e Finanza