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Contributi alle PMI per la riduzione dei consumi energetici e per l'installazione di impianti fotovoltaici - ANTICIPAZIONE

 

Con DGR n. 4650 del 3/5/2021, Regione Lombardia ha approvato i criteri di un nuovo bando di prossima emanazione finalizzato a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Piccole e Medie Imprese (PMI), anche mediante l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico con energia rinnovabile autoprodotta ed eventualmente accumulata.

 

La dotazione finanziaria ammonta a € 10.000.000:

€ 5.000.000 per l’efficientamento energetico degli impianti produttivi (linea 1);

€ 5.000.000 per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da destinare all’autoconsumo (linea 2).

 

Soggetti beneficiari

Piccole e Medie Imprese attive, registrate in Camera di Commercio, che operano nel settore manifatturiero o estrattivo (codici Ateco B o C), aventi sede operativa in Lombardia.

 

Iniziative ammissibili

L’obiettivo di questo intervento è contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle PMI, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi e l’incremento della produzione.

 

LINEA 1 Efficientamento energetico degli impianti produttivi

interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti produttivi che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa, calcolato in base ai consumi (termici ed elettrici) della produzione degli ultimi 3 anni solari. La riduzione dell’indice di prestazione energetica deve essere almeno del 7% e non deve includere la riduzione dei consumi relativi alla climatizzazione della sede produttiva. La domanda di contributo dovrà assicurare un investimento minimo, calcolato con riferimento alle sole spese ammissibili, di € 80.000, iva esclusa.

 

LINEA 2 Installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da destinare all’autoconsumo

Installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco fino a 1 MW sulle coperture delle sedi produttive e delle relative pertinenze, con possibile integrazione di sistemi di accumulo, finalizzati alla produzione e allo stoccaggio di energia elettrica per il fabbisogno dell’impresa.

 

I progetti dovranno essere realizzati entro il termine di 15 mesi, dal momento in cui verrà comunicata l’assegnazione del contributo regionale.

 

Per essere ammissibili, le imprese dovranno essere dotate di una diagnosi energetica della sede produttiva soggetta all’intervento.

La diagnosi dovrà risultare redatta e caricata sul sito dell’Enea, unitamente al file di riepilogo dei dati, come da format reperibile al link dell’Enea che verrà indicato dal bando, non prima di 12 mesi dalla data di apertura del bando.

 

Agevolazione

Contributo a fondo perduto, articolato come segue:

  • Linea 1 e 2: 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
  • Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico;

  • Linea 2: 30% delle spese ammissibili per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con possibile integrazione di sistemi di accumulo.

 

Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di € 400.000, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi.

 

La medesima impresa potrà chiedere ed ottenere il contributo per ciascuna linea di intervento, con due distinte domande.

 

Modalità di presentazione delle domande

Una volta approvato, il bando sarà pubblicato sul BURL e sulla piattaforma Bandi online www.bandi.regione.lombardia.it, che dovrà essere utilizzata anche per presentare la domanda di partecipazione.

Non saranno ammesse altre modalità di invio.

Il procedimento di valutazione si comporrà di una fase di verifica di ammissibilità formale e una fase di valutazione tecnica.

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito, basata sulla valutazione dei progetti e sul punteggio attribuito a ciascuno di essi.

 

Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231)