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Contributi alle PMI per investimenti in riduzione dei consumi energetici - domande fino al 15 dicembre 2021

 

Regione Lombardia con decreto n. 10782 del 4 agosto 2021 ha approvato il bando attuativo della misura finalizzata a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Piccole e Medie Imprese (PMI), anche mediante l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico con energia rinnovabile autoprodotta ed eventualmente accumulata (cfr. nostra circolare n. 667 del 06/10/2021).

 

Le misure previste dal bando sono

  • la  riduzione dei consumi (LINEA 1);
  • l’installazione di impianti fotovoltaici (LINEA 2)

 

Per la LINEA 2 la seconda finestra si aprirà il 15 dicembre 2021 alle ore 10.00; mentre è attualmente aperta fino alle ore 16.00 del 15 dicembre 2021 la finestra per la presentazione di domande sulla linea 1.

Questa linea prevede la presentazione di investimenti in efficientamento energetico degli impianti produttivi.

 

In particolare ammette interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti produttivi che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa, calcolato in base ai consumi (termici ed elettrici) della produzione degli ultimi 3 anni solari, tra cui:

  • acquisto ed installazione dei dispositivi e degli impianti che complessivamente consentono di ridurre di almeno il 7% l’indice di prestazione energetica della sede produttiva dell’impresa;
  • acquisto ed installazione sistemi di controllo e di monitoraggio dei consumi energetici degli impianti, sono oggetto dell’intervento;
  • oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto

 

La riduzione dell’indice di prestazione energetica (IPE) deve essere almeno del 7% e non deve includere la riduzione dei consumi relativi alla climatizzazione della sede produttiva, fatta salva la possibilità di sostituire il sistema di generazione del calore o del freddo mediante l’apporto di cascami termici derivanti dal processo produttivo o da impianti di co-trigenerazione, posti al servizio del processo produttivo.

 

I costi ammissibili al contributo corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica.

 

Tali costi sono determinati come segue:

 

a) se il costo dell'investimento per l'efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all'interno del costo complessivo dell'investimento, il costo ammissibile corrisponde al costo connesso all'efficienza energetica;

b) in tutti gli altri casi, il costo dell'investimento per l'efficienza energetica è individuato in riferimento a un investimento analogo che consente una minore efficienza energetica che verosimilmente sarebbe stato realizzato senza l'aiuto.

La differenza tra i costi di entrambi gli investimenti corrisponde al costo connesso alla maggiore efficienza energetica e costituisce il costo ammissibile.

 

Non sono ammissibili, per entrambe le linee, le spese relative a:

  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing;
  • acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  • lavori in economia;
  • acquisto e modifica di mezzi di trasporto.

 

La domanda di contributo dovrà assicurare un investimento minimo, calcolato con riferimento alle sole spese ammissibili, di € 80.000, iva esclusa.

 

Agevolazione

  • Linea 1 e 2: 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
  • Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico- investimento minimo previsto 80.000,00€;
  • Linea 2: 30% delle spese ammissibili per installazione di impianti fotovoltaici, con possibile integrazione di sistemi di accumulo.

 

Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di € 400.000, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi.

 

Per essere ammissibili, le imprese dovranno essere dotate di una diagnosi energetica della sede produttiva soggetta all’intervento. La diagnosi dovrà risultare redatta e caricata sul sito dell’Enea, unitamente al file di riepilogo dei dati, come da format reperibile al link dell’Enea che verrà indicato dal bando, non prima di 12 mesi dalla data di apertura del bando.

Ricordiamo che è ancora aperto il bando di Regione Lombardia che eroga contributi a fondo perduto per a realizzazione di diagnosi energetiche o per l'adozione del sistema di gestione ISO 50001 (cfr. sito Regione Lombardia)

 

Modalità di presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma Bandi online www.bandi.regione.lombardia.it

 

Non saranno ammesse altre modalità di invio.

 

Sono disponibili sulla pagina dedicata al bando sul sito di Regione Lombardia, i chiarimenti (FAQ) relativi alla misura sulle finalità del bando ed i criteri che dovranno essere utilizzati nella raccolta della documentazione e nella presentazione dell’istruttoria.

 

Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231)