Il MIMIT ha pubblicato i criteri del bando per la concessione alle PMI e alle reti d’impresa del Voucher dedicato ad acquisire consulenze specialistiche finalizzate a sostenere sia i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese con le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, sia quelli di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, anche finalizzati l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali (cfr. pagina dedicata).
Il nuovo bando avrà una dotazione di 75 milioni di euro.
Il bando non è ancora attivo. Si attende un provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del MIMIT in cui saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di ammissione al contributo da parte delle imprese.
Soggetti beneficiari
Micro, piccole e medie imprese operanti sul territorio nazionale. Possono beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a 3 PMI. Il contratto di rete deve rappresentare una collaborazione effettiva e stabile.
Le imprese devono possedere, sia alla data di presentazione della domanda e fino al momento della concessione del contributo, i requisiti indicati nel bando tra cui:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa ;
- non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi(imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli);
- avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.
Iniziative ammissibili
Sono ammissibili contratti di consulenza finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, tra cui nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, finalizzati ad un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa e l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio (private equity o venture capital), all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili al contributo sono di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato e indipendente – ossia iscritto nell’apposito elenco del MIMIT (in corso di definizione) oppure indicato da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica – inserito con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
La consulenza – le cui specifiche devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo
Fornitori ammissibili
Il manager dell’innovazione deve essere iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società di consulenza iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
Agevolazione
L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto in forma di voucher, differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di € 40.000;
- medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino a un massimo di € 000;
- reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di € 80.000.
L’agevolazione è concessa in regime “de minimis”.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Successivamente al 5 settembre 2023 (e a seguito della pubblicazione degli elenchi dei manager qualificati), il Ministero comunicherà I termini e le modalità per la presentazione delle domande di ammissione al voucher da parte delle imprese.
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Area Credito e Finanza