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Contributi a fondo perduto per l'avvio di nuove imprese - Misura "Nuova Impresa" - Anticipazione

 

Regione Lombardia ha approvato i criteri relativi alla misura “Nuova Impresa - Contributi per favorire l'avvio di nuove imprese e l'autoimprenditorialità in risposta alla crisi da Covid 19”, finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani e l’autoimprenditorialità quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

La misura ha una dotazione di 4 milioni di euro ma non è ancora attiva.

 

Soggetti beneficiari

Possono accedere le MPMI del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori che aprono una nuova attività con sede legale e operativa in Lombardia dopo la data di approvazione della Delibera (26/07/2021).

I codici ATECO delle attività ammissibili  saranno individuati nel bando attuativo.

I beneficiari inoltre devono:

− essere in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese ed essere attive;

− per le nuove imprese artigiane essere iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio;

− avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia);

 

Per nuova attività si intende un nuovo soggetto giuridico come risultante dall’attribuzione del codice fiscale/Partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate e non derivante da trasformazione di impresa esistente. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti.

 

Agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000. L’investimento minimo deve essere pari a € 5.000

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data di approvazione della Delibera (26/07/2021) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa:

a) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
b) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti:
  • marketing e comunicazione;
  • logistica;
  • produzione;
  • personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa;
  • contrattualistica;
  • contabilità e fiscalità;
 
c) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, anche finalizzati alla sicurezza, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e le relative opere murarie strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta;
d) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 50% della spesa totale di progetto;
e) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
f) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità e relative spese per consulenze specialistiche;
g) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
h) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
i) spese generali riconosciute in maniera forfettaria max 7% delle spese di cui ai precedenti punti (da a a h).

 

Le spese presentate devono essere pariteticamente suddivise tra spese di natura corrente [lettere a), b), f), g), h), i)] e spese di natura capitale [lettere c), d), e)] stante che il contributo regionale è fino al 50% delle spese ammissibili suddiviso pariteticamente tra corrente e capitale, nei limiti delle disponibilità finanziarie delle risorse in corrente e in capitale.

 

Modalità e termini di partecipazione

Le domande devono essere trasmesse attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it, con procedura a sportello a rendicontazione.

L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista a dicembre 2021 secondo i termini e le modalità dettagliate nel bando attuativo, che sarà pubblicato dal soggetto attuatore (Unioncamere Lombardia) entro 60 gg. dalla data di adozione della DGR.

 

 

Rivolgersi a

Area Credito e Finanza (int. 231)