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Contributi a fondo perduto per la quotazione delle PMI lombarde - ANTICIPAZIONE

Con la Delibera n. 2994 del 9 settembre 2024 sono stati approvati i criteri applicativi della misura “Quota Lombardia” a sostegno delle PMI lombarde che puntano alla patrimonializzazione e alla crescita grazie alla quotazione in borsa.

La misura ha l’obiettivo di sostenere le PMI lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione mediante la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione.

La dotazione finanziaria è di 25 milioni di euro.

 

Soggetti beneficiari

Possono partecipare all’iniziativa le PMI che alla data di presentazione della domanda:

  • siano regolarmente costituite;
  • abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso per la quotazione in Borsa, su un mercato multilaterale di negoziazione (MTF) con un aumento di capitale pari almeno al 50% dell’offerta pubblica iniziale (IPO);
  • abbiano una sede legale e operativa, rilevabile nella visura camerale, in Lombardia alla data di ammissione alla quotazione. Le aziende beneficiarie dovranno mantenere tale sede per almeno tre anni dall’ultima erogazione del contributo regionale.

 

Spese ammissibili

Spese di consulenza per:

  • l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione;
  • la redazione del piano industriale;
  • lo svolgimento della due diligence finanziaria;
  • la redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati;
  • la produzione di ricerche;
  • le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione quali, tra gli altri, le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
  • le attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
  • le attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti, necessarie a divulgare l’investment case;
  • le attività relative alla revisione del bilancio;
  • le attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni valutandone l’appropriatezza e la assiste e supporta, nell’assolvimento dei compiti e delle responsabilità derivanti dal regolamento del mercato;
  • le attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita in conformità con quanto disposto dal Regolamento del mercato e a produrre o far produrre per proprio conto almeno due ricerche3all’anno concernenti l’emittente;
  • i corrispettivi del mercato di quotazione.

 

Agevolazione

L’agevolazione per le PMI si compone di un contributo a fondo perduto nel limite massimo di € 600.000 per i costi relativi alla quotazione in Borsa, di cui massimo € 300.000 per i costi legati all’ammissione alla quotazione e € 300.000 per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione, sostenuti nei tre anni alla quotazione.

Nel caso in cui il processo di quotazione non si concluda positivamente l’impresa non è ammessa al contributo.

I contributi sono inquadrati in regime di esenzione (GBER) purché l’intensità di aiuto massima sia pari al 50% dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni.

Al fine di consentire il cumulo con il credito di imposta di € 500.000  (Legge di bilancio 2018), il contributo regionale sui costi di consulenza per la fase di quotazione sono riconosciuti nel limite di € 300.000 e sempre nel rispetto del 50% di cui al Regolamento GBER.

 

Presentazione delle domande e valutazione

La presentazione della domanda verrà disciplinata attraverso l’avviso attuativo in approvazione entro fine 2024. La procedura sarà valutativa a sportello.

 

 

 

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Area Credito e Finanza