La Commissione Europea ha approvato il 19 marzo scorso una disciplina temporanea sugli aiuti di Stato, il Temporary Framework, come un piano straordinario di iniziative volte ad assicurare la massima flessibilità nell’applicazione e approvazione di misure di aiuto nel contesto della crisi in corso.
Le misure adottate in base al Temporary Framework devono essere notificate dalle autorità nazionali alla Commissione, dimostrando che esse sono necessarie per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia nazionale.
Nel Temporary framework la Commissione individua cinque categorie di aiuti di Stato, per un periodo limitato, per porre rimedio alle difficoltà derivanti dalla crisi, e sancisce che possano essere considerate compatibili con la normativa comunitaria:
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aiuti sotto forma di contributi diretti, sgravi fiscali e anticipi rimborsabili fino a € 800.000 per impresa beneficiaria
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aiuti in forma di garanzie
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aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato
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aiuti sotto forma di garanzie e prestiti erogati attraverso istituti di credito o altri intermediari finanziari
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aiuti sotto forma di assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.
Il Temporary Framework sarà in vigore fino al 31 dicembre 2020, ma la Commissione europea valuterà, prima di tale data, l'eventuale proroga.
Lo scorso 3 aprile la Commissione europea ha esteso il Temporary Framework sugli aiuti di Stato, prevedendo l'introduzione di cinque nuove tipologie di aiuto finalizzate a:
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aumentare l’intensità di aiuto per la ricerca legata al COVID e ai prodotti medici e farmaceutici connessi;
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aumentare l’intensità di aiuto ammissibile per gli stabilimenti necessari per testare i prodotti di contrasto al COVID (“virus-related testing facilities”);
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incentivare la produzione di dispositivi medici per il contrasto del COVID (tale disposizione è ispirata alla misura di 50 milioni adottata dall’Italia lo scorso 20 marzo);
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concedere agevolazioni fiscali selettive, ossia mirate a specifiche regioni o settori;
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concedere riduzioni degli oneri previdenziali a carico delle imprese di specifici settori o regioni.
La Commissione ha fornito inoltre chiarimenti e apportato modifiche ad alcune disposizioni già contenute nel testo del Temporary Framework.
In particolare, è stata estesa la possibilità per gli Stati membri di concedere aiuti anche sotto forma di garanzie, prestiti e partecipazioni, a condizione che il valore nominale totale.
Sembra derivare da questa modifica la possibilità per gli Stati membri, annunciata dalla stessa Commissione tramite comunicato stampa, di concedere garanzie fino al 100% del prestito sottostante. Tuttavia la formulazione del testo lascia alcuni dubbi per cui è in corso una verifica con la stessa Commissione
Tutte le misure citate possono essere cumulate anche con aiuti concessi in regime de minimis (Reg. UE 1407/2013).
Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231).